Regione Lombardia contro il documentario della tv tedesca su siccità e inquinamento del Garda
LAGO DI GARDA - L'assessore regionale al turismo Barbara Mazzali: "Tv tedesca Sat 1 fermi il documentario con bugie sul nostro lago. Non calcolano il livello delle acque secondo i criteri della scienza e fanno illazioni sull’inquinamento. Hanno scopi commerciali?”
“L’emittente tedesca Sat 1 non mandi in onda il documentario televisivo che danneggia, con fake news, l’immagine turistica del Lago di Garda. Sono pronta a chiedere una diffida”
E’ perentoria la richiesta di Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Marketing territoriale, Design, Moda e Grandi Eventi di Regione Lombardia, commentando le email inviate da Sat 1, canale tv tedesco che trasmette in Germania, Austria e Svizzera, a molteplici amministratori locali di Comuni affacciati sul Garda, chiedendo loro informazioni su possibili irregolarità nello smaltimento delle acque reflue nel lago.
“Sono domande inopportune e improprie, nonché fuorvianti, perché inducono a risposte errate”, sostiene Mazzali, evidenziando quanto scritto testualmente in una di queste email ricevuta da un sindaco: “Stiamo lavorando a un documentario sullo stato del lago e sulle conseguenze per gli abitanti della zona in relazione alla sempre maggiore carenza d’acqua (…) Inoltre la situazione dello smaltimento delle acque reflue sta diventando sempre più difficile (…) ci viene riferito da molti Comuni che ci sono tubi fognari che scaricano le acque reflue nel lago di Garda”.
Mazzali si chiede chi abbia “inviato questi giornalisti tedeschi in ‘missione italiana’ e a quale scopo, sotto le mentite spoglie di un documentario ambientalista”.
La realtà è un’altra, chiarisce Mazzali: “Il sistema di collettamento fognario di tutti i Comuni del lago convoglia regolarmente le acque reflue al depuratore di Peschiera del Garda che le scarica nel Fiume Mincio, adempiendo ai criteri di legge, con rigorosi controlli da parte di Arpa Lombardia (Azienda Regionale per la Protezione Ambientale). Come noto si sta studiando, inoltre, il potenziamento del sistema con la realizzazione di uno o due depuratori riferibili alla sponda bresciana del lago. Ma, intanto, l’ottimo stato delle acque del lago è testimoniato dalle ‘Bandiere blu 2023’ assegnate a Gardone Riviera, Toscolano Maderno e Sirmione. La ‘bandiera blu’ è un premio internazionale attribuito da organizzazioni estere impeccabili (FEE, ONU e UNWTO)”.
L’assessore smonta anche l’immagine denigratoria di un lago in crisi idrica: “Sulla carenza di acqua si evocano danni non verificati scientificamente, poiché i giornalisti tedeschi stanno applicando calcoli errati, artigianali, nella determinazione del livello di riempimento del Garda. Stando alla scienza tale parametro va infatti calcolato in relazione allo zero idrometrico, ‘un punto’ matematicamente definito, posto ad una specifica altezza sul livello dell mare (64,027 metri). Senza contare, inoltre, che il livello delle acque varia fisiologicamente a seconda della stagione, estiva e invernale. Non credo che i giornalisti di Sat 1 abbiano gli strumenti degli scienziati. E’ altrettanto noto a tutti gli esperti ambientali che l’impatto dei cambiamenti climatici riguarda tutti i laghi europei, anche quelli tedeschi”.
Oggi, riferisce l’assessore lombarda, “la situazione nel Garda è nelle medie storiche del periodo estivo e il livello delle acque è quest’anno rassicurante in relazione alla stagione irrigua e turistica”.
Per chiudere, Mazzali, avanza alcune domande: “Perché Sat 1 costruisce un documentario sul Lago di Garda facendo illazioni sull’inquinamento delle sue acque e siccità, da diffondere sugli schermi tedeschi, austriaci e svizzeri, che sono proprio le nazionalità dei turisti che amano e frequentano il nostro Lago (quest’anno saliranno dal 51 al 56%) e che noi trattiamo con ‘i guanti bianchi’ in strutture ricettive di alta qualità. Forse sono piuttosto interessati a portarsi via una fetta del nostro turismo”.
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