ASST Garda, in aumento il trend di adesione allo screening per Epatite C

“Un’Iniziativa importante, per aiutare concretamente e in maniera sempre più efficace la salute dei cittadini –commenta Anna Gerola, Commissario straordinario di ASST Garda -. Questo cambio di rotta mi fa ben sperare, nulla è più importante della prevenzione per sconfiggere determinate malattie o per ritardare l’emergere della cronicità. Sono molto soddisfatta che anche in ASST Garda ci sia una inversione di tendenza, infatti gli interessanti dati che stiamo registrando, in questi primi mesi dell’anno testimoniano la consapevolezza dei cittadini nel tutelare la propria salute ma anche la capacità dei nostri professionisti nel promuovere le campagne di sensibilizzazione”.

L’Epatite C cronica da HCV è un’infezione spesso asintomatica ma molto pericolosa; infatti è la principale causa di cirrosi e cancro del fegato. Fino al 2015, in Italia moriva 1 persona ogni 30 minuti per le conseguenze di questa patologia. L’infezione si trasmette per via ematica quindi attraverso scambi di sangue o di liquidi biologici infetti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel mondo vi siano circa 58 milioni di persone con infezione cronica da HCV e circa 1,5 milioni di nuove infezioni all’anno. Grazie allo screening sarà possibile nel 2030 ridurre la mortalità del 65% e le nuove infezioni del 90%.

Oggi per questa infezione esiste una cura di breve durata (massimo 3 mesi) con pochissimi e trascurabili effetti collaterali e altamente efficace, in grado di guarire il 99% dei pazienti. Grazie a questa cura la carica virale si riduce evitando la trasmissione dell’infezione tra le persone. Per poter effettuare una diagnosi precoce e intervenire tempestivamente contro questa infezione, il Ministero della Salute ha promosso una campagna di screening per Epatite C in tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989, che non siano mai stati trattati per Epatite C, a cui Regione Lombardia ha aderito.

Si stima che in Lombardia circa 150.000 persone siano affette da infezione da HCV, molti di questi casi però rimangono ancora non diagnosticati – commenta Giancarlo Iannello, Direttore Socio Sanitario di ASST Garda -. Per questo motivo stiamo spingendo l’acceleratore sulla prevenzione. E osservando gli ultimi dati mi viene da pensare che siamo sulla strada giusta”.

Annuncia inoltre Iannello: “Infine vorrei anticipare che il 28 luglio a Desenzano sotto i portici di Palazzo Todeschini faremo un evento aperto a tutta la popolazione, i nostri medici eseguiranno test di screening per HCV con metodica di prelievo capillare (pungidito) con risposta entro 15 minuti e adeguato counselling sul tema”.

Lo screening per l’HCV è gratuito per la fascia d’età tra il 1969 e 1989 ed è possibile effettuarlo senza impegnativa in tutti i punti prelievo di ASST Garda e del territorio lombardo. Viene offerto a tutti gli iscritti all’anagrafe sanitaria in Lombardia, che effettuano un ricovero ospedaliero o in day hospital, che accedono per una prestazione nel punto prelievi e alle persone che non abbiano già assunto farmaci orali contro l’Epatite C.

 

 

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GardaPost