Ernia, nome d’arte di Matteo Professione, nasce nel 1993 a Milano, dove cresce nelle strade della periferia ovest e dove viene a contatto con le situazioni più diverse e con tutte le sottoculture urbane tipiche dei primi anni 2000, tra cui l’hip hop.
La svolta è l’incontro con Ghali, col quale nel 2011 forma, insieme alla cantante Maite Zoe Dell’Asen e al produttore Fawzi, i Troupe d’Elite. Notati dal rapper Guè Pequeno, sono messi a contratto con la sua neonata etichetta Tanta Roba e nel 2012 pubblicano un ep che è accolto negativamente dalla critica. L’anno dopo pubblica il suo primo mixtape da solista, “New Generation Italian Rap Boss”, dove è presente la traccia “Lewandoski”, che sarà la capostipite della fortunata serie omonima.
Nel 2014 i Tde si sciolgono ed Ernia decide di prendersi una pausa dalla musica, andando prima a Londra, poi in Francia. Nel 2016 torna in Italia e realizza vari singoli, tra cui le parti due e tre di “Lewandoski”. Fa quindi uscire il suo primo ep, “No Hooks”, che incontra un grande successo e lo fa notare al grande pubblico. “Come uccidere un usignolo”, tape di sfogo per tutti gli insuccessi ottenuti uscito l’anno seguente, segna il suo definitivo ritorno nella scena.
Dopo un disco con ottimi riscontri nel 2018, “68”, nel 2020 arriva “Gemelli”, disco che fa dell’artista milanese uno dei più ascoltati in Italia.