Piccolo mare, grande lago
RIVA DEL GARDA - Si proietta al Museo di Riva del Garda mercoledì 2 agosto il documentario di Donato Riccadonna e Alessandro Fedrigotti «Piccolo mare, grande lago».
Virgilio ne ha parlato, l’esercito romano lo ha dotato di una piccola flotta, i suoi venti sono il motore per migliaia di vele, le strade che ne percorrono la riva raccontano centinaia di storie: il lago di Garda, il più grande lago d’Italia, è un piccolo mare.
L’associazione Araba Fenice, sulla scorta di progetti passati dedicati alla Gardesana occidentale, alla galleria scolmatrice Adige-Garda e alla Sarca, oltre che nell’alveo della collaborazione esistente tra Muse e Mag per «Sguardi aperti», ha dato vita al documentario «Piccolo mare, grande lago».
Donato Riccadonna e Alessandro Fedrigotti, insieme a 12 testimoni, provano a raccontare l’affascinante storia di questo luogo: partendo dalla sua nascita in termini geologici, si passa alle particolarità dei diversi periodi storici in cui il lago è stato punto di incontro, scontro, scambio, acqua di confine. La storia del Benàco (per dirlo come gli antichi) così come le sue acque si riempie di sfumature di colore diverso. Il Garda, attraverso questo avvincente racconto, viene letteralmente osservato da angolature diverse: dalla riva, da sopra, dalla strada, dai monti o addirittura da sotto, con lo sguardo dei sommozzatori.
«Mancheranno sicuramente delle storie, dei protagonisti, delle vicende curiose -spiegano Riccadonna e Fedrigotti- il documentario ha voluto essere il punto di arrivo di molte iniziative culturali svolte in questi anni, di molte pagine di storia locale scritte, di numerose memorie e testimonianze raccolte da persone che oggi non ci sono più. Sarà sicuramente punto di partenza per ulteriori vicende che il Garda custodisce ed è pronto a donare».
► https://www.museoaltogarda.it
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