Navazzo, ristorante con camere per il turismo lento

Sorgerà in località Verzellina, nella frazione collinare gargnanese che rappresenta la porta di accesso alla Valvestino e al vasto territorio montano del Parco Alto Garda Bresciano, meta di appassionati di bike e trekking.

L’iter autorizzativo si è messo in moto in questi giorni, con il provvedimento di esclusione dalla VAS, la Valutazione Ambientale Strategica, che di fatto dà il via al percorso autorizzativo.

L’operazione è promossa dalla famiglia Collini, che da anni gestisce la pizzeria La Macina a Cecina di Toscolano, ed è seguita a livello tecnico dallo studio di architettura Saramondi di Fasano, che sta curando la progettazione e si occuperà della direzione lavori.

«Sarà un ristorante con una sala da una trentina di coperti – spiega l’architetto Alberto Saramondi – ma anche con ampi spazi esterni. L’obiettivo è intercettare il passaggio del movimento turistico e sportivo che transita da qui per recarsi in Valvestino. Sopra la struttura del ristorante saranno inoltre realizzate tre suite. Ci saranno anche colonnine di ricarica per le e-bike e altri servizi per i turisti».

Sarà un edificio a impatto zero, con strutture in legno, elevata efficienza energetica e bassissimo impatto. «L’iter progettuale e autorizzativo sarà concluso nella primavera del 2024, poi cominceranno i lavori con previsione di apertura indicativamente nel 2025», conclude Saramondi, che sul fronte delle infrastrutture turistiche seguirà anche, come «local architect», l’operazione del Falkensteiner Park Resort Lake Garda in via di realizzazione nell’area ex Tavina a Salò da parte del gruppo altoatesino Falkensteiner.

In questo caso lo studio Saramondi sarà il referente operativo locale delle due archistar che progetteranno il complesso, Matteo Thun che svilupperà il concetto architettonico e il paesaggista portoghese Joao Nunes che progetterà gli spazi verdi.