Una volta accertato dove fosse, grazie a una conoscenza approfondita del territorio, e considerato che era nei pressi del sentiero, hanno cercato di guidarlo nella direzione giusta. L’uomo però non riusciva a ritrovare la traccia e non aveva con sé dell’acqua; allora sono salite le squadre territoriali, prima con un mezzo fuoristrada e poi a piedi, fino a una quota di circa 1000 metri. Lo hanno raggiunto e accompagnato dove aveva parcheggiato l’auto.
E’ successo sabato pomeriggio.
In questo periodo, in tutta la Lombardia – fa sapere il Soccorso alpino – sono frequenti le attivazioni per malore.
Ecco alcuni suggerimenti: si raccomanda di astenersi dall’affrontare salite eccessivamente impegnative, specialmente sui versanti completamente esposti al sole e privi di fonti di approvvigionamento di acqua.
I pericoli dovuti al caldo, quali i colpi di calore e gli sfinimenti sono dietro l’angolo e possono risultare fatali in ambiente impervio, dove il fisico è sollecitato oltremodo e dove è richiesta la massima attenzione.
Prima di partire per un’escursione, è bene informarsi sempre sulla presenza di fonti d’acqua e sul loro stato. Si deve cercare di partire alle prime ore del mattino, evitando di camminare nelle ore più calde, portando sempre con sé nello zaino almeno 2,5 litri d’acqua a testa, integratori salini, frutta fresca, accessori adeguati per coprirsi dal sole (cappello, telino, altro), occhiali da sole e creme protettive.