Garda Uno, presentato il primo Bilancio di sostenibilità
DESENZANO - Dagli impianti fotovoltaici al noleggio di auto elettriche, dai lampioni Led alle Isole del riuso. Il presidente Bocchio: “Vogliamo essere un faro su tutto il mondo ambientale”.
Garda Uno, la multiutility del Garda e della Bassa bresciana, ha presentato questa mattina, venerdì 25 agosto, a Desenzano il suo primo bilancio di sostenibilità (lo puoi scaricare qui). Di seguito, il comunicato stampa diffuso dalla multiutility.
«Mobilità, energia verde, gestione circolare dei rifiuti e Isole del riuso, riduzione delle emissioni di CO2. La sostenibilità ambientale è il principale obiettivo da perseguire da parte della nostra azienda. Un prestigioso bersaglio che si conquista lavorando su numerosi fronti.
Una fondamentale mission da trasmettere alle generazioni future: “L’equilibrio e la sostenibilità economica devono convivere in armonia con il rispetto e la tutela dell’ambiente dove esse si generano”.
Il coraggio delle scelte innovative e la perseveranza nel percorso tracciato sono state le coordinate che hanno permesso a Garda Uno, nel 2022, di segnare importanti passi avanti nella sostenibilità:
- sono cresciuti del 77% i nuovi clienti di Eway, il servizio di noleggio di veicoli elettrici (+1.011 iscritti);
- Si espande l’area di gestione e/o manutenzione delle colonnine di ricarica garantita da Garda Uno: l’attività raggiunge due nuove province, con 7 Comuni nel Milanese e due nella Bergamasca;
- l’83% dell’energia acquistata (quasi 3 milioni di chilowatt) proviene da fonti rinnovabili certificate;
- rilevante anche la quota di energia pulita prodotta direttamente dagli impianti di Garda Uno, pari a 1,53 milioni di chilowattora;
- grazie agli impianti fotovoltaici, nel 2022 Garda Uno non ha emesso in atmosfera 1.065 tonnellate di CO2;
- prosegue il lavoro sull’illuminazione pubblica: grazie alla sostituzione delle lampade con tecnologia a Led, i Comuni di Leno e Provaglio d’Iseo hanno visto i consumi elettrici ridursi rispettivamente di 2 e 3 volte rispetto alle vecchie lampade;
- per la raccolta differenziata, che supera il 75%, continua il processo di ammodernamento del parco mezzi con l’acquisto di 16 nuovi veicoli (tra questi anche di tipo ibrido);
- l’educazione ambientale coinvolge sempre più la popolazione e le scuole;
- nelle “Isole del riuso” cresce la qualità dei mobili che possono avere una seconda vita: in cinque anni, i prodotti da scartare sono scesi dal 36% al 12%;
- Il “valore economico distribuito” dalle attività di Garda Uno è cresciuto del 14%, passando da 28,6 a 32,7 milioni di euro;
Sono alcuni dei numeri del primo Bilancio di sostenibilità realizzato da Garda Uno. A differenza delle precedenti relazioni, questo “documento è stato redatto in linea con i GRI Standard, i parametri internazionali di rendicontazione” delle performance di sostenibilità. A spiegare questo salto di qualità è il presidente Mario Bocchio che, in una lettera agli stakeholder, ricorda come Garda Uno voglia essere “un faro su tutto il mondo ambientale, che va dai servizi di raccolta agli ambiti di ricerca come le Comunità energetiche rinnovabili”.
“I protagonisti restano sempre i nostri Soci, ai quali – ha ricordato il presidente – si è aggiunto il Comune di Dello”. Il 2022 ha portato con sé varie insidie (guerra in Ucraina, esplosione dei costi energetici, siccità), ma seguendo un “criterio prudenziale” ora “ne usciamo stabili e in equilibrio – ha aggiunto Bocchio -, pronti” per nuove sfide.
NUMERI
Garda Uno conta 192 dipendenti. Escludendo l’attività di Igiene urbana, che è a prevalente occupazione maschile, negli organi di governance il 42% dei posti è occupato da donne.
Le diverse attività della multiutility sono sempre più apprezzate, tanto che cresce il numero dei Comuni “non soci” che decidono di rivolgersi alla multiutility per alcuni servizi, come le Comunità energetiche o i Service tecnologici sul Ciclo idrico: nel 2022 si contano come nuovi fruitori i Comuni di Acquafredda, Bassano Bresciano, Bedizzole, Ghedi, Isorella, Rezzato, Roccafranca e Visano.
In parallelo, Garda Uno “entra” anche in provincia di Milano offrendo il servizio di manutenzione delle postazioni di ricarica per la mobilità elettrica in 7 Comuni, oltre a due nella Bergamasca. Garda Uno è presente con la conduzione di servizi pubblici anche in provincia di Verona con i Comuni di Torri del Benaco, Lazise e Peschiera del Garda.
Comuni “non soci” che si affidano a Garda Uno per alcuni servizi:
- 21 in provincia di Brescia
- 21 in provincia di Verona
- 8 in provincia di Trento
- 5 in provincia di Mantova
- 7 in provincia di Milano
- 2 in provincia di Bergamo
Comunità energetiche rinnovabili (CER): totale 41 Comuni coinvolti, di cui 33 tra Comuni “soci” e 9 tra Comuni “non soci” (Acquafredda, Bassano Bresciano, Bedizzole (a gennaio 2023 è diventato socio), Isorella, Roccafranca, Verolavecchia, Visano, Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo). Sono stati presentati, alla manifestazione indetta dalla Regione Lombardia, 258 nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed idroelettrico) pari ad una potenza installata di circa 17 Mwp (Megawatt picco), in grado di generare annualmente circa 20 GWh (Gigawattora) di energia elettrica.
Igiene urbana: 27 i Comuni serviti
Calendario di sostenibilità 2022: a gennaio c’è l’ingresso del Comune di Dello tra i soci; a Febbraio il rinnovo automezzi Igiene urbana; a Marzo viene lanciata l’App Junker per differenziare i rifiuti; ad Aprile l’approvazione del bilancio e il rinnovo del CdA, ma anche la partecipazione al progetto europeo LifeSalvaGuARDiA; a Giugno si rileva un aumento delle colonnine di ricarica a Limone; ad agosto viene inaugurata la prima colonnina pubblica di ricarica per barche elettriche a San Felice; a Settembre viene presentato a Magasa il progetto sperimentale CER per la completa autonomia energetica, basata su fonti 100% rinnovabili; a Novembre anche il Comune di Gargnano inizia la raccolta Porta a porta.
Servizio Eway: +77%. La quota di nuovi iscritti ad Eway, il servizio di noleggio di veicoli full electric: si tratta di 1.011 nuovi clienti rispetto al 2021, su un totale di 1.899 dall’avvio del servizio nel 2019. Il balzo è significativo perché il Garda non è un’area metropolitana dove per natura è più facile lo scambio mezzo pubblico-privato.
La metà dei clienti Eway noleggia il veicolo da 2 a 7 giorni (56%), mentre il 42% lo utilizza nell’arco di 24 ore. Interessante l’intermodalità con il treno: il 75% di chi noleggia un veicolo elettrico di Garda Uno parte da Peschiera o Desenzano.
I 120.000 km circa percorsi dai veicoli Eway nel 2022 in completa trazione elettrica hanno consentito all’ambiente di non “digerire” forzatamente circa 13 tonnellate di CO2.
Brescia, Bergamo, Mantova, Cremona, Verona, Trento: in queste province, “coperte” dalle Zoe elettriche di Garda Uno (Eway), esistono sia colonnine di ricarica proprietarie (qui l’accesso all’energia è gratuito) che stazioni con interoperabilità, fatto che consente all’utilizzatore un’illimitata capacità di percorrenza.
Rete di ricarica di Garda Uno, servizio alla collettività: 203.225 chilowattora erogati dalla Rete di ricarica delle colonnine, integrate nel sistema di ricarica pubblica
Per rendere fruibile il servizio, tutte e 29 le stazioni di ricarica di Garda Uno sono dotate di colonnine che risultano essere interoperabili a livello europeo: tradotto, basta scansionare un Qr code per poter fare la ricarica al momento. Le colonnine sono quindi parte di un’enorme rete, composta da quelle di diversi operatori (compreso Garda Uno).
Impatto economico
- 28.706.924 patrimonio netto
- 32.675.549 valore economico distribuito, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente (28.557.836 nel 2021): il 68% del valore è andata ai fornitori, il 29% ai dipendenti, l’1,4% alla Pa.
- 2.217.850 utile d’esercizio (947.354 nel 2021)
- 40.322.063 totale ricavi (31.657.458 nel 2021)
- Consolidato equilibrio economico finanziario
Impatto ambientale, esempi:
- 75,6% raccolta differenziata;
- 1.065 tonnellate di CO2 equivalenti: le emissioni evitate grazie agli impianti fotovoltaici in esercizio nel 2022;
- 76.732 tonnellate: rifiuti a recupero di materia (riciclo)
- 24.634 tonnellate: rifiuti a recupero energetico (termovalorizzazione)
- 81% veicoli a basso impatto ambientale
- 1.528.589 chilowattora: energia prodotta da fonti rinnovabili
88,4% è la soglia di raccolta differenziata raggiunta a Prevalle con il “sistema puntuale”: cambia il metodo di raccolta e si applica il principio che “chi inquina paga”, agendo in particolare sul rifiuto secco (indifferenziato) e spingendo il cittadino a ridurlo per risparmiare sulla bolletta.
Sull’ambiente Garda Uno si muove secondo questi criteri: ecosostenibilità promossa a tutti i livelli dell’organizzazione e fra i propri utenti, recupero, volto a ottimizzare e valorizzare le risorse in ottica di economia circolare ed efficientamento.
Tecnologia applicata al Ciclo idrico e agli impianti di energia rinnovabile
Nel corso del 2022 Garda Uno ha proseguito lo sviluppo della propria piattaforma di Telecontrollo IMPERIUM, che permette di controllare da remoto gli impianti d’interesse, monitorandone le prestazioni ed intervenendo in caso di blocco o di guasto. Imperium consente di interagire con: 26 impianti di sollevamento del collettore; 80 impianti dell’acquedotto del socio AGS (Provaglio d’Iseo), altre tipologie impiantistiche, tra cui 26 impianti del collettore fognario nella riviera est del lago di Garda; 6 centri di raccolta; 5 centrali termiche. Ad oggi, Imperium gestisce 270 impianti fotovoltaici, appartenenti a privati e ad enti pubblici, e controlla l’energia prodotta da 4 impianti di microturbine.
Lotta al cambiamento climatico
La riduzione di emissioni si ottiene con scelte concrete: nel 2022 Garda Uno ha acquistato 3.733.569 Chilowattora (kWh) di energia, di cui 2.966.197 kWh erano energia verde certificata, cioè da fonti rinnovabili certificate, pari all’83%.
Molto importante è la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile (fotovoltaico ed idroelettrico) che ammonta a 1.572.384 kWh nel 2021 e 1.528.589 kWh nel 2022. Per il 71% quest’energia derivava dai pannelli fotovoltaici, per il 29% da impianti idroelettrici.
Illuminazione pubblica:
Sostituzione delle lampade con tecnologia a LED e interventi su quadri e linee obsolete: questi interventi permettono di ridurre notevolmente i consumi elettrici
A Leno, dopo l’introduzione delle lampade a Led fatto da Garda Uno, il Comune è passato da un consumo annuo di 1.600.000 kWh (2017-18) a meno di 700.000 kWh (2022); allo stesso modo a Provaglio d’Iseo i consumi si sono ridotti dagli oltre 600.000 kWh ante-intervento a meno di 200.000 kWh attuali (2022).
Si calcola un risparmio del 224,9% del consumo di energia dall’attuazione degli interventi di riqualificazione (2019) ad oggi. Garda Uno gestisce 19.511 punti luce, divisi tra 6 Comuni con affidamento in house e altri 6 gestiti per conto terzi. Grazie alla riqualificazione e al passaggio a Led sono state evitate 486,51 tonnellate di emissioni di CO2 nell’anno 2022
Emissioni evitate
Le tante attività di Garda Uno hanno bisogno di energia elettrica, gasolio e metano. I consumi dell’azienda hanno generato 2.267 tonnellate di CO2 nel corso del 2022. E tuttavia queste emissioni si potrebbero considerare compensate per metà (52%), grazie alle emissioni evitate con le seguenti scelte:
• mancato consumo di carburante utilizzando i veicoli elettrici;
• utilizzo di energia elettrica verde (autoprodotta o certificata verde);
• energia elettrica verde immessa in rete.
Gestione circolare dei rifiuti
Sono 101.006 le tonnellate di rifiuti raccolti, di cui 76.372 avviati a impianti di recupero grazie alla raccolta differenziata (75,6%)
Per ogni rifiuto è stato privilegiato il riciclo (recupero di materia) e secondariamente il recupero energetico (termovalorizzazione A2A), dove sono destinate le 24.634 tonnellate dell’indifferenziato.
Peso dei rifiuti pericolosi (gestiti per conto dei Comuni Soci e non prodotti direttamente da Garda Uno): 565,23 tonnellate totali, di cui:
• sottratti allo smaltimento e avviati al riciclo 525,01 tonnellate
• smaltimento: 40,22 tonnellate
Peso dei rifiuti “non pericolosi” (gestiti per conto dei Comuni soci e non prodotti direttamente da Garda Uno): 100.455,41 tonnellate
Dall’osservazione dei grafici mensili è evidente l’andamento stagionale della gestione rifiuti in buona parte del territorio servito da Garda Uno. La stagione turistica gardesana copre 8 mesi l’anno: l’effetto si legge nelle quantità e nell’efficacia della raccolta differenziata, che peggiora nei mesi estivi, senza però mai scendere sotto il 70%.
A Dello, diventato Comune socio di Garda Uno a gennaio del 2022, il nuovo sistema di raccolta rifiuti ha permesso di portare la differenziata dal 58% del 2021 al 75,6% del 2022; Prevalle, con il passaggio al “sistema puntuale”, ha visto crescere la differenziata dal 77,6% del 2021 all’88,4% dell’anno scorso.
Che viaggio fanno i rifiuti?
Nella scelta degli impianti cui sono destinati i rifiuti si è posta attenzione alla loro ubicazione. La maggior parte degli impianti, infatti, dista in media meno di 40 km, riducendo le emissioni per il trasporto. E’ il caso, ad esempio, del termoutilizzatore di A2A a Brescia (Rsu indifferenziato); di Biociclo a Castiglione e di A2A a Bedizzole (rifiuto vegetale); di Biociclo a Castiglione e di Systema Ambiente a Bagnolo per l’organico; di A2A a Castenedolo e di Cauto a Brescia per la carta; di Cauto a Brescia per la plastica. Con distanze ridotte si contengono le emissioni e il traffico. E si incentiva la filiera territoriale.
Isole del riuso
Garda Uno ha sposato l’idea europea che si debba abbandonare il principio dell’usa-e-getta, privilegiando il recupero, la riparazione, il riuso e il riciclo. A Desenzano, Manerbio, Calcinato e Prevalle esistono luoghi dove vecchi oggetti e mobili riprendono vita. Sono le Isole del Riuso, sorte su iniziativa di Garda Uno, Cooperativa Cauto e Comuni. I dati dimostrano che, in quattro anni, dal 2018 al 2022, il progetto ha permesso di recuperare oltre 28 tonnellate di materiale altrimenti da smaltire, oltre 25.400 oggetti e 280 mobili, che a loro volta hanno generato progetti di inclusione lavorativa.
Impatto sociale, esempi:
- 192 i dipendenti
- +1.000 le ore di formazione
- 97% i contratti a tempo indeterminato
- 179 le ore di educazione ambientale nelle scuole
- 96% dei lavoratori appartenenti alla Comunità locale
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