Porto di Desenzano, Spiller: “Contro gli atti vandalici non fa abbastanza”
DESENZANO DEL GARDA - Il consigliere comunale Andrea Spiller (M5S e L'altra Desenzano) riaccende i riflettori sulla questione degli atti vandalici al porto di Desenzano.
Pubblichiamo il comunicato diffuso dal consigliere Spiller.
«Il nostro comune incasserà quest’anno quasi 100.000 Euro su un totale raccolto di circa 310.000 Euro provenienti dalle concessioni degli spazi ed ormeggi per le imbarcazioni nei posti barca pubblici sul nostro territorio, primo fra tutti il porto di Desenzano. Questi spazi vengono infatti gestiti dall’Autorità di Bacino che una volta raccolte le quote ne gira una parte ai comuni.
Riceviamo tuttavia in questi giorni l’ennesima segnalazione in merito ad episodi di danneggiamento ad imbarcazioni private ormeggiate all’interno del porto di Desenzano.
Seguiamo da vicino questa tematica ormai da alcuni anni ed episodi come questo sono purtroppo frequenti, periodicamente infatti i proprietari dei natanti si ritrovano con le rispettive imbarcazioni oggetto di danneggiamenti, furti ed atti vandalici di ogni genere.
Pochi mesi fa abbiamo anche presentato una apposita interrogazione (la puoi scaricare qui) per capire cosa l’Amministrazione e l’Autorità di Bacino intendessero fare per provare ad affrontare il problema e ad arginare il fenomeno, la risposta che trovate qui sotto non è stata tuttavia soddisfacente e ad oggi non paiono esserci in programma interventi concreti in tal senso.
Da pochi anni la stessa Autorità di Bacino che ha in gestione l’area ha installato un moderno e potente sistema di videosorveglianza a copertura di tutto il bacino portuale (costato circa 100.000 Euro), peccato che alla prova dei fatti in nessun caso questo sia stato utilizzato per individuare, anche successivamente, i responsabili degli illeciti.
A cosa serve – si chiede Spiller – un sistema così sofisticato se non può essere impiegato per identificare i colpevoli o se quando servirebbe è sistematicamente in manutenzione?
Anche a fronte di numerose denunce depositate alle autorità competenti da parte dei proprietari delle imbarcazioni oggetto dei danneggiamenti risposte concrete sembrano non arrivare mai, al punto che alcuni di questi iniziano a pensare alla possibilità di rinunciare al posto barca. La situazione insomma pare non essere tra le priorità di Amministrazione e Autorità di Bacino, dato che, come si legge nella risposta alla nostra interrogazione, non desterebbe “significative note di allarme sociale” (qui la risposta del Comune e qui quella dell’Autorità di Bacino).
Dobbiamo quindi attendere che si verifichino incidenti gravi, oppure che qualcuno si faccia male seriamente saltando tra una barca e l’altra in piena notte per vedere provvedimenti risolutivi?
Crediamo – conclude Andrea Spiller – che uno sforzo maggiore possa essere fatto per tentare di affrontare con più efficacia il problema, magari prevedendo un servizio di vigilanza privata a supporto delle attività di Polizia Locale che evidentemente non riesce a garantire la sufficiente presenza e copertura, oppure utilizzando in modo più funzionale il sistema di videosorveglianza, ad oggi sostanzialmente inutile allo scopo».
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