Tragedia nautica: «Nulla può scalfire le risultanze del primo grado»

SALO' - L'avvocato della famiglia Garzarella, esprime soddisfazione per l'approvazione della legge sull'omicidio nautico e, in vista del secondo grado, dichiara: «Le strategie difensive non potranno scalfire le risultanze emerse durante il giudizio di primo grado».

L’avvocato Raimondo Dal Dosso, legale dei famigliari di Umberto Garzarella, il 36enne morto nel giugno 2021 nella tragedia nautica nel golfo di Salò, ha diffuso la seguente dichiarazione, «al fine di attestare la piena soddisfazione dei sig.ri Garzarella, Pasini e Zerneri, per la emanazione della legge sull’“incidente nautico”» .

«I famigliari di Umberto – scrive Dal Dosso – intendono esprimere la più sentita riconoscenza nei confronti di tutti coloro che hanno permesso il raggiungimento di questo importante obiettivo, con l’auspicio che dalla tragedia possa derivare un qualche beneficio per la comunità.

Con la presente comunicazione si vuole altresì esprimere un’opinione sul prossimo giudizio di appello,
considerando quindi esaustivo quanto di seguito esposto, auspicando di aver definitivamente chiarito le proprie opinioni in merito alla drammatica vicenda che li vede coinvolti.

L’approvazione della legge sull’omicidio nautico

I Familiari di Umberto Garzarella, il giorno 20 settembre erano alla Camera dei deputati, per assistere all’ avvenimento che ha fornito un importante scopo alla perdita del caro Umberto. Il giorno 20 settembre, è stata approvata la Legge che equipara l’incidente nautico a quello stradale (ne abbiamo scritto qui).

E’ l’inizio per una nuova e più approfondita regolamentazione della navigazione. Durante la discussione alla Camera dei Deputati sono in effetti emerse interessanti considerazioni emersi in relazione alla prevenzione, con  particolare riguardo all’educazione dei giovani, alla preparazione di coloro che frequentano i laghi ed il mare. al problema del noleggio di motoscafi .

Come si può vedere è un percorso ampio e complesso che, da oggi, si può compiere, grazie alla nuova legge.
Ed allora è comprensibile la notevole importanza di quanto accaduto. Una legge è stata emessa a tempi di record. Questo risultato è stato raggiunto per l’amicizia e l’affetto che Tatiana Tassi e Rossana Seccabiani hanno verso Umberto ed i suoi familiari.

Rossana e Tatiana, infatti con notevole perseveranza hanno raccolto le oltre 143.000 firme che sono servite come fondamentale stimolo per l’emanazione della Legge sull’incidente nautico.

Vi è da dire – continua Dal Dosso – che sin da subito questa iniziativa ha avuto il sostegno dell’eurodeputata salodiana Stefania Zambelli che si è messa subito a disposizione per meglio individuare l’iter per la nuova legge. Così l’On. Stefania Zambelli ha organizzato con il consigliere di Regione Lombardia Gabriele Barucco l’incontro con il Governatore di Regione Lombardia Avvocato Attilio Fontana, al quale, sono state recapitate dalla sorella di Umberto il marito Marco, Tatiana e Rossana  le oltre 143.000 firme.

Il passaggio successivo è avvenuto allorquando la sorella di Umberto, Elena, con il marito Marco accompagnati dall’Onorevole Stefania Zambelli ha recapitato al Ministro di Grazia e Giustizia la petizione per l’emanazione della nuova Legge, con tutte le migliaia e migliaia di firme raccolte.

Questo è stato l’inizio del veloce peregrinare che le Promotrici della mozione e dei Familiari di Umberto,  hanno compiuto. Infatti, da un lato l’On. Stefania Zambelli ha interessato sia il Senatore Matteo Salvini, sia la collega Onorevole Simona Bordonali, al fine di cercare la soluzione per il miglior percorso della introducenda legge.

Vi è da dire che sia il Senatore Salvini (che recentemente a Salò ha avuto un incontro cordiale anche con Enzo, il padre di Umberto e con il Sindaco di Salò, Avvocato Gianpiero Cipani) sia l’On. Bordonali si sono prontamente attivati per favorire il percorso legislativo.

Solo lo scioglimento delle Camere (nell’anno 2022) ha impedito la rapida promulgazione della legge. In ogni caso, il giorno 20 settembre questa iniziativa è giunta a conclusione. La tragedia che ha colto le Famiglie ha così assunto un importante significato. In questo modo si riesce a dare un senso al dramma che le Famiglie stanno ancora vivendo.

Greta Nedrotti, 24 anni, e Umberto Garzarella, 36, travolti e uccisi da un motoscafo nel golfo di Salò.

 

Processo: il 20 ottobre si apre il secondo grado

La Giustizia farà il suo corso ed il giorno 20 ottobre la Corte d’Appello di Brescia deciderà sulla impugnazione presentata dai Legali dei sigg.ri Kassen e Teismann.

E’ comprensibile l’impegno professionale posto in essere dai difensori dei sigg.ri Kassen e Teismann.
I Familiari di Umberto non si ritengono in alcun modo coinvolti dalle affermazioni contenute nell’atto di appello, in quanto ci si rende conto che trattasi di necessarie strategie difensive, che però nulla potranno scalfire in ordine alle risultanze istruttorie emerse durante il giudizio di primo grado.

A questo punto concludendo questa esposizione i familiari di Umberto,  desiderano esprimere i più sentiti ringraziamenti a tutte le persone ed a tutti gli Enti che si sono interessati a vario titolo alla vicenda, così, sperando di non dimenticare nessuno, si ricorda il fattivo impegno della Guardia Costiera e dei Carabinieri di Salò, nel ricostruire la dinamica dell’incidente del 19 giugno 2021, in ciò coadiuvati dal video del sig. Matteo Turina.

La riconoscenza va anche alla Procura di Brescia che portato velocemente a termine le indagini, giungendo rapidamente al Giudizio di Primo Grado, conclusosi con la sentenza che tutti conoscono (Ricordiamo che il processo vede imputati Patrick Kassen, il manager tedesco che era al timone del Riva Aquarama che travolse il gozzo sul quale si trovavano Umberto e Greta Nedrotti, e Christian Teismann, proprietario del motoscafo. I due sono rispettivamente stati condannati in primo grado a 4 anni e 6 mesi e a 2 anni e 11 mesi, ndr).

Sul piano legislativo – conclude Dal Dosso -, si ricorda il fattivo impegno di Tatiana Tassi e di Rossana Seccabiani, nel promuovere la raccolta delle firme, che hanno poi supportato l’iniziativa di legge, portata avanti sia dall’Eurodeputata Stefania Zambelli, sia ai Parlamentari Simona Bordonali, Alberto Balboni , Matteo Salvini, senza dimenticare il già citato Governatore di Regione Lombardia Attilio Fontana.

Con questa dichiarazione i Familiari di Garzarella Umberto, ritengono che non vi sia più nulla da dire riguardo sia all’iter processuale, sia alla nuova recente legge ora intitolata a “Greta ed Umberto”».

 

 

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