La rassegna taglia l’ambizioso traguardo della 22esima edizione, chiamando a raccolta winelover, turisti del vino e semplici appassionati per una giornata di esperienze ed emozioni alla scoperta di colori, vini e sapori della riviera bresciana del Garda.
In totale saranno ben 28 le cantine aderenti, otto in più rispetto alla scorsa edizione: una rappresentanza record per scoprire un territorio balzato nuovamente agli onori delle cronache in questi giorni con ben cinque etichette premiate dal Gambero Rosso con i Tre Bicchieri (ne abbiamo scritto qui), il principale riconoscimento del mondo del vino italiano. Per la prima volta in assoluto per altro sul podio dei migliori vini d’Italia è salito anche un San Martino della Battaglia, storica denominazione tutelata dal Consorzio Valtènesi, oggi in piena fase di rinascita: ulteriore motivo di gioia per brindare ad un’annata coronata da un nuovo, grande successo di critica oltre che di pubblico.
L’itinerario di Profumi di Mosto si snoderà da Pozzolengo a Desenzano passando per l’appunto da San Martino per arrivare ai comuni rivieraschi di Moniga, Manerba e Padenghe, passando per i borghi dell’entroterra come Lonato, Bedizzole, Calvagese, Muscoline, Puegnago e Polpenazze: per l’intero arco della giornata, ogni azienda proporrà un’esperienza che prevede la degustazione di almeno tre vini (o annate di uno stesso prodotto), con un abbinamento gastronomico.
Gli eventi saranno a numero chiuso ed accessibili esclusivamente con prenotazione online (da effettuare entro sabato 7 ottobre) al costo di 20 euro (clicca qui).
Il ticket comprende anche l’accesso diretto al Banco d’Assaggio organizzato all’interno della Casa del Vino a Villa Galnica di Puegnago, dove saranno presenti una decina di cantine non incluse nel circuito e dove sarà anche possibile acquistare direttamente le bottiglie proposte in degustazione.
Ogni visitatore potrà quindi costruirsi il proprio percorso consultando l’intenso cartellone di proposte disponibile sul sito www.profumidimosto.it: in degustazione tutta la gamma delle tipologie tutelate dal Consorzio Valtènesi, dai vini rosa e rossi prodotti con l’autoctono Groppello fino al bianco San Martino della Battaglia, che nasce da uve Tuchì.