Non ce l’ha fatta il cigno ferito dall’elica della barca

MONIGA DEL GARDA - Lo rende noto il Wwf Bergamo Brescia. Il cigno, recuperato e soccorso da una veterinaria in pensione, era in cura al Cras del Wwf. Purtroppo i veterinari non sono riusciti a salvarlo.

Scrive il Wwf Bergamo Brescia in un post: «15 giorni fa un cigno azzannato in spiaggia da un cane e ora l’ennesimo incidente con una barca. L’episodio risale a domenica a Moniga sul lago di Garda dove alcuni passanti hanno soccorso un cigno con delle evidenti ferite probabilmente causate dall’elica di un’imbarcazione (ne avevamo scritto qui, ndr)».

Dopo le prime cure in una clinica veterinaria a Cunettone di Salò, il cigno era stato trasportato al Cras del Wwf a Valpredina (Bergamo), ma purtroppo dopo ulteriori cure il cigno non è sopravvissuto, troppi gravi le ferite.

«Come al solito – commenta il Wwf – si tratta di un incidente dovuto all’abitudine degli animali ad avere a che fare con le persone. Purtroppo la gente non capisce la differenza tra animali domestici e selvatici: ai cigni non va dato cibo perché oltre a fargli male li porta ad abituarsi all’uomo e a smettere di avere paura delle barche o di altri animali come i cani. E le conseguenze purtroppo sono queste».

 

 

 

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