Vietata in Italia la carne coltivata, soddisfatta la Lombardia
LOMBARDIA - Dalla camera l'ok al divieto di produzione e distribuzione. Il presidente Fontana soddisfatto: "Bene, anzi benissimo". Assessore Beduschi: "Il tema della sicurezza alimentare è centrale".
La Camera ha dato il via libera al disegno di legge che vieta produzione e distribuzione della “carne coltivata” in Italia.
Una vittoria per il Governo, ma secondo molti una sconfitta per la ricerca e il mercato italiani.
Di seguito la posizione di Regione Lombardia, resa nota tramite un comunicato.
“Bene, anzi benissimo”. Questo il commento del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, dopo l’approvazione della legge sul divieto di produrre e vendere in Italia carne sintetica.
Da Lombardia un fermo no a carne sintetica
“Un provvedimento – dichiarano – che la Lombardia ha sempre sostenuto con forza, a difesa delle sue filiere e di un settore in cui rappresentiamo un’eccellenza mondiale. Ora questa legge diventi modello in Europa. E altri Paesi finalmente si accorgano che la risposta alla domanda di cibo sano e di qualità è nei nostri allevamenti. E non si trova certo nel bioreattore di qualche multinazionale”.
Beduschi: decisione che difende il patrimonio zootecnico
“Il tema della sicurezza alimentare – conclude l’assessore Beduschi – è centrale nel nostro concetto di agricoltura. Nonostante le polemiche di chi usa perfino il cibo, che è un vanto del Made in Italy, per attaccare l’azione del Governo, giovedì 16 novembre è stato fatto un passo decisivo anche per la Lombardia. Regione che vanta il patrimonio zootecnico più importante del Paese e vuole continuare a offrire agli italiani i suoi prodotti tradizionali”.
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