Spiller, le ragioni del no alla stazione Tav del Garda
DESENZANO DEL GARDA - Mozione del consigliere Spiller, che chiede al sindaco di manifestare contrarietà alla stazione TAV sul territorio comunale e di promuovere il potenziamento del servizio nella stazione esistente.
«Da anni – dice Andrea Spiller, consilgiere comunale de L’Altra Desenzano e Movimento 5 Stelle – ci battiamo per dire NO ad un’opera inutile come la linea TAV Brescia-Verona, doppione di un tracciato ferroviario esistente e perfettamente funzionante, i cui cantieri stanno dimostrando in questi mesi gli effetti devastanti sul nostro territorio.
Ancora più senza senso è tuttavia la proposta che sta prendendo piede in questi mesi di realizzare su questo tratto di linea una stazione (Stazione TAV del Garda), a metà strada tra quelle già previste di Brescia e Verona distanti tra loro poche decine di chilometri, rendendo di fatto inapplicabile il concetto stesso di Alta Velocità ferroviaria.
Spiller: “Un gigantesco controsenso tecnico”
Una stazione TAV a meno di 40 km da altre due stazioni lungo la stessa linea costituisce infatti un gigantesco controsenso tecnico, oltre che un enorme spreco di denaro pubblico.
Questa fermata inoltre vanificherebbe completamente il risparmio di tempo per la percorrenza del tratto Brescia-Verona rispetto alla linea storica, sempre utilizzato in passato come argomentazione per giustificare la realizzazione di quest’opera.
La nuova stazione che si intende costruire – continua Spiller – , in un’area compresa tra la periferia di Rivoltella e la Torre di San Martino dove attualmente vi sono solamente vigneti e qualche cascina, è destinata a diventare una enorme e costosa cattedrale nel deserto, senza collegamenti con il tessuto urbano, priva dei servizi necessari, difficile da raggiungere per turisti e pendolari, utile solamente a creare i presupposti per una nuova futura urbanizzazione (o speculazione edilizia) in quell’area della nostra città rubando e distruggendo per sempre enormi porzioni di terreno agricolo già sfregiato dal passaggio di due linee ferroviarie ed una autostrada.
Un’altra inevitabile conseguenza sarà lo spostamento totale e definitivo dei pochi treni Frecciarossa ad alta velocità che attualmente percorrono e fermano lungo la linea storica che consentono già oggi a turisti e pendolari di raggiungere velocemente le grandi città del Nord Italia e d’Europa.
In queste ultime settimane poi, così come in questi mesi, i cantieri TAV hanno dato prova dei gravi danni e dei rischi che comportano per il nostro territorio, a partire dal prosciugamento delle falde fino agli spiacevoli incidenti di questi ultimi giorni per lo scavo della galleria di Lonato.
“Sfruttare e potenziare le stazioni esistenti”
Lo ribadiamo ancora una volta – dice Spiller -, la Stazione del Garda esiste già, ce ne sono ben due, Desenzano e Peschiera, hanno tutte le caratteristiche per essere funzionali ed efficienti nell’accogliere turisti provenienti da tutta Europa e consentire ai pendolari di raggiungere comodamente ogni giorno le grandi città.
Bisogna fare in modo che i treni AV fermino in queste stazioni e la loro frequenza venga aumentata, non sistematicamente ridotta come accaduto in questi ultimi anni.
Nelle campagne di San Martino vogliamo vedere campi coltivati, vigneti, percorsi ciclabili e spazi verdi a disposizione dei cittadini, non l’ennesima grande opera inutile che non porterà turismo e sviluppo, ma solo ulteriore distruzione di un territorio già martoriato.
Per questo abbiamo depositato una mozione (la puoi scaricare qui) che verrà discussa e votata durante il prossimo Consiglio Comunale di venerdì 24 novembre con cui impegnamo il Sindaco e tutta la Giunta Comunale a manifestare con tutti gli strumenti a propria disposizione e in tutte le sedi opportune la ferma contrarietà del Consiglio Comunale alla realizzazione di una nuova stazione TAV sul nostro territorio, promuovendo invece allo stesso tempo il potenziamento del servizio e delle fermate di treni a lunga percorrenza presso la stazione di Desenzano esistente sulla linea storica.
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