Ciclovia del Garda? Non così!
PESCHIERA - Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda organizza venerdì a Peschiera un incontro-dibattito sulla ciclovia del Garda, durante il quale verrà presentato il progetto e saranno messe in luce alcune criticità
Programma “Ciclovia del Garda? Non così!”:
Modera: Cristina Milani, Vicepresidente Legambiente Circolo per il Garda
Introduzione: Marina Brunner “Il Coordinamento Interregionale per la tutela del Garda“
Relatori:
- Paolo Ciresa “La ciclovia del Garda: costi, sicurezza e alternative“
- Marisa Velardita “Lo sfregio paesaggistico. Criticità della ciclovia nel tratto veronese“
- Marina Bonometti “Il tratto trentino, una sfida temeraria“
- Alberto Cazzani “La ciclovia lombarda da Sirmione a Gardone Riviera, un’opera necessaria?“
Le ragioni del coordinamento sono di seguito sintetizzate.
PERICOLOSITA’ AMBIENTALE
- tutto l’Alto Garda è area ad elevato rischio geologico (penalità 4, massimo grado) che ha costretto a costruire nel tempo numerose gallerie stradali artiticiali
- tutto il Garda è in area sismica a rischio 2 (medio-alto)
- è caratterizzato da forti venti e moto ondoso considerevole
- le opere di difesa dalle trane possono solo mitigare il rischio, non eliminario
PERICOLOSITA’ DELLA CICLOVIA
- la compresenza sulla passerella di pedoni (con passeggini, carrozzine, cani…) e ciclisti genererebbe situazioni altamente pericolose
- la passerella agganciata alla roccia avrebbe curve pericolose perché prive di visibilità longitudinale
- dovrebbe essere percorsa a bassa velocità
- la larghezza non sarebbe ottimale e spesso in deroga alle norme
- nella parte sud dellago lunghi tratti correrebbero adiacenti alla strada statale, con diversi attraversamenti della stessa, con problematiche di inquinamento e di interferenze con il traffico e con la necessità di abbattimento di alberi
PAESAGGIO
- Il Lago di Garda e protetto a livello nazionale e internazionale
- è di eccezionale valore naturalistico
- le falesie dell’Alto Garda sono di straordinaria bellezza
- in Trentino verrà rovinata la Riserva Speciale Val Gola
- la Gardesana Occidentale è tutelata dal Codice dei Beni Culturali ed è una “strada panoramica”, dalla quale la vista del lago non sarebbe più assicurata
- nel basso lago vi sarebbe ulteriore consumo di suolo e distruzione di verde
- le spiagge verrebbero cementate o lastricate
- ciclisti e pedoni inquinerebbero l’acqua con rifiuti abbondanti
- le opere di difesa distruggerebbero la vegetazione, tra cui specie botaniche rare o uniche al mondo, e gli habitat di numerosi animali
COSTI E SOSTENIBILITA’
- i previsti 344 milioni per tutto l’anello (160 km) sono destinati almeno a triplicare a causa dell’aumento dei costi delle opere edili e della necessità di costruire ulteriori barriere paramassi, gallerie artificiali ecc. per mettere in sicurezza le pareti rocciose
- le opere di manutenzione, ingenti e proiettate nel tempo, non sono ancora state quantiticate
- la passerella a sbalzo costa tra i 16 e i 22 milioni di euro al km, come un viadotto autostradale
- il tratto veronese Baitoni-galleria Navene (750 m) è andato in appaltato per un importo di € 7,5 milioni. Verso Torri del Benaco per circa 19 km è previsto l’allargamento della ciclovia esistente nei tratti lungo le spiagge con un costo di € 20 milioni.
Contro la ciclovia del Garda c’è anche una petizione sulla piattaforma Change.org (la trovi a questo link).
I commenti sono chiusi.