Qualità dell’aria a San Zeno, il report di Arpav
SAN ZENO DI MONTAGNA - A San Zeno Arpav ha valutato la qualità dell’aria con un laboratorio mobile dal 4 gennaio al 15 febbraio e dal 4 luglio al 31 agosto 2023. L’ozono è l’unico inquinante che ha mostrato una criticità in periodo estivo.
A San Zeno di Montagna, in provincia di Verona, Arpav ha valutato la qualità dell’aria con un laboratorio mobile in via Zanetti dal 4 gennaio al 15 febbraio e dal 4 luglio al 31 agosto 2023.
Biossido di zolfo e monossido di carboni non risultano critici nel sito considerato, in analogia con quanto accade negli altri siti della provincia di Verona.
Anche le polveri PM10, il benzo(a)pirene, il biossido di azoto e il benzene non hanno mostrato criticità.
L’ozono è l’unico inquinante che ha mostrato una criticità in periodo estivo, in analogia con quanto accade per tutte le stazioni fisse di riferimento della rete Arpav.
Sono state osservate sei giornate di superamento del valore obiettivo sulla media mobile di 8 ore (pari a 120 μg/m3 microgrammi al metrocubo), mentre non sono state superate le soglie di informazione (di 180 μg/m3) o di allarme (di 240 μg/m3). I valori medi misurati a San Zeno sono stati inferiori a quelli della centralina di riferimento di Bosco Chiesanuova.
Durante il periodo delle campagne, le condizioni meteorologiche sono state in prevalenza abbastanza dispersive per gli inquinanti, sia nel periodo estivo sia in quello invernale, grazie a una discreta ventilazione.
Nel periodo estivo, nel 32% delle giornate le condizioni meteorologiche sono state molto favorevoli alla formazione di ozono e nel 28% abbastanza favorevoli.
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