La donna, dopo due anni di relazione, aveva deciso di porre fine al rapporto alcuni mesi orsono.
Ne è scaturita una persecuzione posta in essere dall’uomo nei confronti della donna mediante messaggi, molestie telefoniche e pedinamenti.
Presentatasi nel cuore della notte presso la Stazione di Salò, la vittima ha incontrato una carabiniera, in quel momento in servizio, che, colto il disagio che faticava ad emergere a parole, ha immediatamente raccolto le prima informazioni che hanno consentito di attivare il “codice rosso” e una vigilanza dinamica presso l’abitazione della donna alla quale è stato richiesto di fornire ogni elemento utile a definire con precisione la situazione.
Durante la stesura della denuncia, l’uomo si è presentato in caserma (dopo averla pedinata) chiedendo di parlare con la sua ex alla quale, nel frattempo inviava messaggi per impedirle di formalizzare le accuse a suo carico.
L’uomo è stato così arrestato nella flagranza delle condotte persecutorie dai Carabinieri della Stazione che lo hanno condotto in carcere a disposizione del GIP del Tribunale di Brescia, il quale ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.
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