Garda trentino, quasi 4 milioni di presenze (+2,5% rispetto al 2022)

GARDA TRENTINO - L’Apt Garda Dolomiti ha presentato gli obiettivi raggiunti e il nuovo concept di comunicazione che accompagnerà il Garda trentino nella nuova stagione.

Da tre anni a questa parte, dicembre è per l’Apt Garda Dolomiti non soltanto il momento di guardarsi alle spalle e tracciare bilanci, ma soprattutto quello di guardare oltre e riflettere sul presente e il futuro della destinazione. Per questo è nata Garda Tourism Factory, un appuntamento rinnovatosi nella serata di lunedì 11 dicembre, e dedicato quest’anno alle nuove sfide che il Garda trentino si prepara ad affrontare, a breve, medio e lungo periodo.

Alla serata, al Palacongressi di Riva del Garda, hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore al Turismo della Provincia Roberto Failoni, il presidente e il direttore dell’Apt Silvio Rigatti e Oskar Schwazer, e il presidente della sezione Alto Garda dell’Unione albergatori del Trentino Enzo Bassetti, oltre che di numerosi amministratori e autorità dei comuni del territorio.

I numeri della stagione 2023

Anche quest’anno i numeri hanno premiato il Garda, registrando a fine ottobre quasi 4 milioni di presenze (+2,5% rispetto al 2022) e con un importante passo avanti in termini di destagionalizzazione, uno dei temi portati sul tavolo proprio a Garda Tourism Factory lo scorso anno, come dimostra, ad esempio, il +18,4% di presenze da gennaio a fine maggio rispetto al 2022.

Un obiettivo raggiunto anche grazie al dialogo con le varie componenti del territorio: cittadini, operatori e collaboratori. “Nel 2023 si sono tenute oltre 80 riunioni tra Apt, Comuni, Comunità di valle e associazioni di categoria -ha detto il presidente dell’Apt Silvio Rigatti- momenti per condividere una visione comune sul percorso e sul valore che ricerchiamo, ma anche per ascoltare e concentrarsi sui temi più sentiti dalla comunità: gli appartamenti a uso turistico, la gestione dei rifiuti, i taxi e la mobilità territoriale, i collegamenti con gli aeroporti e la sicurezza. Ma il confronto è un aspetto fondamentale anche per chi lavora per la destinazione: non a caso, nei mesi scorsi i collaboratori della nostra Apt si sono recati in visita presso altre realtà turistiche per trarre ulteriori spunti e ispirazioni da mettere al servizio del futuro del Garda trentino”.

Sostenibilità, la parola d’ordine

Altrettanto forte è poi il tema della sostenibilità, sul quale il Garda trentino intende insistere sulla rotta già tracciata da iniziative come Bus & Go e Auto Stop, con un Bike Festival totalmente plastic free e un progetto di certificazione “‘green” di località e strutture: i dati dimostrano, infatti, che il 23% del mercato Dach è disposto a pagare un prezzo più alto per una struttura attenta alla sostenibilità.

Per questo, Garda Dolomiti ha avviato un dialogo con Gstc (Global Sustainable Tourism Council), organismo nato dall’United Nations Environment Programme e dall’United Nations World Tourism Organization, che opererà come ente di verifica degli standard internazionali, e di promozione della sostenibilità e la responsabilità sociale nel turismo.

 

Il turismo business

Dopo gli anni segnati dalla pandemia, anche il turismo business sul territorio ha definitivamente ritrovato vigore: una componente importante e dalle radici ormai profonde, come ricordato dal presidente di Unat Alto Garda Enzo Bassetti: “Nel 2023 il Palazzo dei Congressi di Riva del Garda ha festeggiato cinquant’anni dal suo primo evento. Questa fu la chiave di volta nell’obiettivo di prolungare la stagione nell’Alto Garda, evolvendo il turismo locale in quello business, con nuove esigenze e nuovi servizi. Quella del turismo nel nostro territorio è una storia lunga e affascinante, ed è importante capirne le origini per guidare e interpretare le scelte del futuro.”

Le prossime sfide

Alle prossime sfide si è dedicato invece nel suo intervento il direttore dell’Apt Oskar Schwazer: “In un mondo nel quale la forbice sociale va allargandosi, è sempre più importante lavorare sul proprio posizionamento, puntando ad offrire la best experience in alternativa al best value: chi conquista un ospite grazie al prezzo potrà perderlo altrettanto facilmente per lo stesso motivo. Per questo puntiamo, oltre a realizzare servizi ed esperienze di qualità ai nostri ospiti, anche a rinnovare la nostra comunicazione e il racconto del territorio, puntando sul concept Italian Outdoor, che rappresenta tutte quelle esperienze legate al nostro territorio e al lifestyle italiano, con una struttura chiara in termini di obiettivi e ospiti target.”

 

Mediare tra gli interessi dei residenti e quelli del turismo

In conclusione, l’assessore Failoni ha sottolineato l’importanza di creare le condizioni affinché non ci sia conflitto fra gli interessi dei residenti e quelli del turismo. “Oggi l’orizzonte del Garda trentino non è quello di innalzare il numero di presenze, ma di aumentare la redditività delle aziende e degli investimenti. Il territorio deve saper offrire opportunità a chi lo vive per brevi periodi come per tutto l’anno: visto il grande successo delle card tra collaboratori e ospiti, potrebbe essere una buona idea istituirle anche per chi abita sul territorio. A livello di prodotto, credo che il trekking sia un elemento sul quale puntare con forza nel prossimo futuro: una disciplina praticabile ormai 365 giorni l’anno, e una nuova sfida che il Garda trentino potrà vincere, come già fatto con la vela negli anni recenti.”

Ponale Gravel. Marco Giacomello – Garda Trentino.

 

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