Montichiari, quasi 270mila euro di assegni unici percepiti senza diritto
MONTICHIARI - Il fenomeno emerso dopo controlli delle residenze. Percepiva l'assegno anche una donna il cui decesso non era stato comunicato all'anagrafe.
L’Assegno Unico Universale è una misura di sostegno alle famiglie per ogni figlio minorenne a carico:
- per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni
Per ottenere il beneficio, è necessario che il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno. Ovvero se i soggetti diventano irreperibili sul territorio nazionale il diritto al beneficio viene a decadere.
«Nel periodo che va da ottobre 2023 a oggi – scrive Togni – la Polizia Locale di Montichiari nell’effettuare i controlli del territorio e delle residenze, ha inviato più di 40 segnalazioni all’INPS, per un totale di 170 persone residenti, che si sono rese irreperibili sul territorio, alcune delle quali trasferendosi in stati esteri, che percepivano il beneficio dell’Assegno Unico Universale o assegno una tantum per figli e familiari a carico, per un importo complessivo pari ad euro 264.372.
A seguito delle segnalazioni ricevute l’INPS ha provveduto a bloccare l’erogazione del benefico. Tra le persone segnalate è emersa anche una donna, risultata essere deceduta all’estero alcuni mesi prima, che continuava a percepire l’erogazione in quanto non è mai stato comunicato il decesso all’anagrafe.
La segnalazione più cospicua è stata quella relativa ad un nucleo familiare, composto da 9 persone, che percepiva un erogazione annua pari ad euro 24.776.
I controlli della Polizia Locale continueranno anche nel corso del 2024.
Credo che questo – conclude Togni – possa essere solo la punta dell’iceberg a Montichiari e se di Comuni in Italia ve ne sono quasi 8.000 lascio tirare a voi le conclusioni».
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