Strada della Forra, proseguono le indagini geologiche
TREMOSINE - Strada della Forra, proseguono gli approfondimenti: georadar, sismica a rifrazione e altre tecnologie per avere un quadro preciso della situazione.
La Provincia di Brescia sta mettendo in campo tecnologie, mezzi e uomini per verificare, nel tratto interessato dalla frana del 16 dicembre, la presenza di movimenti e deformazioni, oltre che per ottenere un quadro aggiornato dello stato del versante roccioso in prossimità del cedimento.
Tutte analisi indispensabili per valutare se sia possibile intervenire con il rafforzamento della galleria nel punto in cui si è assottigliata a causa della frana.
Le indagini
Nella giornata di venerdì sono state effettuate una serie di indagini con la tecnica della sismica a rifrazione, che in buona sostanza consente di interpretare la stratigrafia del sottosuolo attraverso il principio fisico del fenomeno della rifrazione di un’onda generata artificialmente in prossimità della superficie. Si cerca insomma di capire com’è la situazione sotto l’asfalto della SP 38.
Con le stesse finalità giovedì erano state condotte indagini con l’utilizzo di un georadar. Nella giornata di mercoledì, invece, il geologo Giovanni Bembo dello Studio di Geologia Bembo e Zecchini, che da anni segue i dissesti della SP 38, aveva effettuato alcune calate sulla parete rocciosa a monte della galleria.
Le criticità
Ricordiamo che le criticità, come reso noto dalla Provincia, sono sostanzialmente due: una è relativa al coronamento e all’equilibrio dei massi della parete, l’altra è relativa alla parte basale poiché la frana ha creato, al di sotto della galleria stradale, una protuberanza che potrebbe essere instabile. Sono due anche i pericoli che incombono sulla galleria: quello di implosione dall’alto, con il crollo della volta, e quello di cedimento verso il basso.
Le indagini geologiche in corso sono indispensabili per valutare appunto se sia possibile intervenire con il rafforzamento della volta della galleria nel punto in cui si è assottigliata a causa della frana. Se questa opzione non sarà percorribile, resta la soluzione di una nuova galleria, con tempi che si dilaterebbero enormemente prima di veder riaperta la SP 38.
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