Segnale telefonico da potenziare in montagna, mozione di Forza Italia
LOMBARDIA - Un atto presentato in Consiglio Regionale per impegnare la Giunta a ridurre il gap di digitalizzazione tra le zone urbane e quelle montuose e rurali. Lobati e Carzeri: “Un intervento sostanziale in particolare per le Comunità Montane”.
In un mondo costantemente “connesso” capita ancora che esistano aree non raggiunte dal segnale telefonico, ad esempio, le valli o altre aree rurali che per motivi morfologici faticano ad essere servite al meglio dai ripetitori.
Un divario digitale tra le aree urbane e quelle rurali che va ridotto, come si chiede nella mozione presentata durante la seduta del Consiglio di Regione Lombardia, martedì 6 febbraio, dal consigliere regionale Jonathan Lobati (Forza Italia), firmatario insieme al resto del gruppo Forza Italia Berlusconi Per Fontana.
“L’assenza del segnale telefonico in certe situazioni può rivelarsi vitale, basti pensare agli interventi di soccorso in alta montagna, oppure durante un incidente stradale – spiega Lobati -. Purtroppo, però, lo sviluppo della rete e la relativa copertura del segnale telefonico anche di bassa qualità, non è stata particolarmente omogenea, in particolare nelle aree rurali in quanto gli operatori economici non hanno ritenuto remunerativi gli investimenti visto il basso numero di utenti. Negli anni si sono susseguite diverse segnalazioni da parte degli enti locali, volte ad evidenziare che anche parti dei centri abitati sono a tutt’oggi scoperte da segnale telefonico”.
UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) – si legge nella mozione – ha avviato nel 2019 un censimento delle aree del territorio nazionale scoperte da tali servizi e su 1.400 segnalazioni ricevute circa un centinaio interessano il territorio lombardo, in particolare quello ricadente nelle Comunità Montane.
Carzeri: “Le tecnologie consentono di poter superare questi disagi”
E su questo la Consigliera Claudia Carzeri pone l’accento: “La morfologia bresciana nella sua eterogeneità vede la presenza di numerose zone di montagna, di aree quindi più isolate in cui il segnale telefonico viene meno, pregiudicando servizi primari per la cittadinanza come quello lavorativo, familiare o di carattere emergenziale. Le ultime tecnologie consentono di poter superare questi disagi con accorgimenti sostanziali e facilmente realizzabili, che permettono di limitare i costi per interventi di infrastrutturazione, per cui porteremo avanti come gruppo consiliare, grazie all’iniziativa di Lobati, questa istanza”.
Aggiunge Carzeri: “Ridurre il divario digitale tra le aree urbane e rurali o montane fa parte degli obiettivi strategici di questa Regione anche alla luce dell’aumento considerevole del numero di escursionisti in montagna che ha causato, di riflesso, anche un aumento di infortuni e relative richieste di soccorso. Purtroppo sia nel passato recente che negli anni scorsi abbiamo letto di casi di escursionisti che hanno perso la vita a causa della mancanza o debolezza di un segnale per chiedere aiuto: questo non può e non deve più accadere”.
Nella mozione si chiede infine “di proseguire il confronto con il Governo e il Parlamento per far sì che gli operatori del settore garantiscano la copertura su tutto il territorio regionale e, in particolare, che su tutto il territorio lombardo venga garantita la copertura del numero Unico Emergenze 112”.
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