Punta San Vigilio, il progetto di Giovanni Rana
GARDA (VR) - Il progetto del re del tortellino, che prevede un ristorante e un albergo a Punta San Vigilio, continua a fare discutere.
La zona è di altissimo pregio paesaggistico e le ruspe entrate in azione hanno sollevato attenzioni e polemiche. Si tratterebbe dei lavori per realizzare il Cala delle Sirene, un nuovo locale esclusivo, l’ennesimo della riviera gardesana.
Giovanni Rana, il re del tortellino, dopo essere stato a lungo affittuario della villa principale di San Vigilio, è oggi proprietario di alcune aree del parco di San Vigilio, terreni agricoli e gli annessi rustici, e pare che abbia deciso, attraverso la società costituita ad hoc «La Soledad», di metterle «a reddito».
Contro l’intervento si è schierato l’erede della famiglia nobiliare dei Guarienti di Brezone, Guariente Guarienti, proprietario della villa padronale, che ha commissionato un video-appello diventato virale (lo vedete qui sotto) chiamando a raccolta la gente per una mobilitazione in difesa di San Vigilio.
L’intervento di Rana prevede il restauro di due rustici, che dovranno diventare un ristorante e un albergo, situati di fronte e di lato alla villa padronale dove abita Guariente.
La giornalista del dorso veronese del Corriere della Sera Annamaria Schiano ne ha scritto nei giorni scorsi (chi è abbonato può leggere i servizi qui e qui), fornendo anticipazioni sul progetto: «Sei suite di lusso, un ristorante stellato con venti coperti all’interno e altrettanti nel plateatico, un pontile lungo 28 metri e tutta la linea elettrica (pali compresi) eliminata.
Al loro posto, una cabina interrata. I tecnici progettisti di Giovanni Rana, l’architetto Piero Vantini e l’ingegnere Matteo Antonacci, mettono sul tavolo nell’ufficio del sindaco Davide Bendinelli le piante del progetto per la riqualificazione delle aree e degli immobili di San Vigilio. Proprietà passata all’imprenditore nel 2009 attraverso l’acquisizione della quota ereditaria di Emanuela Guarienti, sorella dei conti Guariente e Agostino».
I Guarenti da tempo gestiscono il borgo di San Vigilio. Agostino l’antica locanda-ristorante affacciata sul porticciolo; Guariente la storica villa padronale con i giardini monumentali e il salone che ospita banchetti e ricevimenti.
Il progetto di Giovanni Rana
Ora anche Giovanni Rana vorrebbe mettere a reddito le aree e i rustici di sua proprietà.
«Il progetto di Rana – scrive Annamaria Schiano sul Corriere – lascia intravedere l’obiettivo di crearvi dei posti esclusivi per una nicchia di lusso, con un alberghetto-resort e un ristorantino stellato.
Il primo in realtà è una struttura ricettiva-turistica con sole sei camere (dunque non è nemmeno classificato albergo) ricavate negli stessi sette vani già esistenti nel rustico che verrà restaurato conservandone ogni materiale e aspetto: si trova sul fronte laterale destro della villa centrale.
Nell’edificio di fronte, invece, sull’angolo dello stradello in selciato risalente al Cinquecento che conduce al porticciolo,verrà ricavato il ristorante con venti posti a sedere interni e un plateatico di 80 metri per altrettanti posti».
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