San Valentino, il Valtènesi porta il suo rosé nel cuore di Parigi
VALTENESI - Il giorno di San Valentino come da tradizione debutta il Valtènesi rosè 2023. Il vino simbolo del Garda bresciano protagonista a Wine Paris.
San Valentino con prestigiosa trasferta francese per il Consorzio Valtènesi: nel giorno del déblocage ufficiale del millesimo 2023, il rosé della riviera bresciana del Garda sarà grande protagonista a Parigi per una masterclass sui Tre Bicchieri del Gambero Rosso nell’ambito della manifestazione Wine Paris.
Per questa particolare ed importante occasione, il Consorzio ha scelto di ampliare la partecipazione ad una decina di aziende che proporranno in un proprio spazio un banco d’assaggio dei Valtènesi con anteprime 2023, tanti 2022 e alcune annate precedenti.
La vetrina parigina
“Una vetrina davvero straordinaria per promuovere i nostri Valtènesi anche su un palcoscenico internazionale e sul mercato d’Oltralpe, notoriamente molto sensibile al fascino dei rosé– afferma il presidente del Consorzio Paolo Pasini . Per noi la partecipazione a Wine Paris sarà anche un modo per rilanciare la partnership strategica con la Provenza per la valorizzazione e promozione congiunta dei rosè di elevata qualità e di tradizione sui mercati di Belgio, Olanda e Germania: felice collaborazione Francia-Italia, arrivata al suo terzo anno, che puntiamo a rinnovare anche per il prossimo triennio magari con focus su altri Paesi”.
Nell’attesa, il Valtènesi si prepara a tornare sul mercato con la nuova annata (2023) con l’ormai tradizionale rilascio del 14 febbraio, festa degli innamorati: ricorrenza scelta non a caso per un vino legato a doppio filo alla lontana storia d’amore tra la nobildonna gardesana Amalia Brunati ed il Senatore veneziano Pompeo Molmenti, grande appassionato di enologia.
Un vino simbolo della “dolce vita gardesana”
Nel 1885 il matrimonio tra i due portò Il Senatore Molmenti nei possedimenti dei Brunati a Moniga, in Valtènesi, dove nel 1896 codificò per la prima volta il procedimento produttivo di un vino la cui produzione era diffusa sul territorio fin dal ‘500. Nel 1904 il vino del Senatore venne ammesso alla famosa Esposizione Bresciana, vincendo la medaglia d’oro: un riconoscimento che amplificò la fama del “rosé di riviera”, portandolo a diventare una referenza di successo nei salotti e nei locali milanesi della Belle Epoque.
Da qui è partito il cammino di un vino oggi considerato simbolo della “dolce vita gardesana”, sempre più riconosciuto anche dalla critica come imprescindibile punto di riferimento qualitativo nel panorama dei nazionale dei rosati contemporanei.
Annata 2023, calo della quantità, ma grande finezza ed eleganza
“Il millesimo 2023 arriva sulle tavole dei consumatori dopo un’annata sicuramente complicata, molto umida, segnata anche dalla grandine, ma presenta un profilo sorprendente – afferma Paolo Pasini, presidente del Consorzio Valtènesi -. Tanta verticalità, tanta energia, una tensione gustativa in linea con il profilo territoriale che senza dubbio rappresenta un’implicita nota di merito per come i produttori del Valtènesi sono stati in grado di interpretare una vendemmia tutt’altro che semplice. L’uscita del 14 febbraio è per noi ormai una tradizione, anche se sempre più spesso molte aziende preferiscono spostare la commercializzazione a primavera già cominciata, per garantire un prodotto al meglio della sua espressione”.
La Prima del Valtènesi
I Valtènesi 2023 si presenteranno al pubblico degli operatori professionali nell’ormai tradizionale appuntamento con “La Prima del Valtènesi”, il grande banco d’assaggio quest’anno fissato per lunedì 8 aprile a Villa Galnica di Puegnago del Garda, la splendida sede vista lago del Consorzio.
“Dopo due anni di grande successo al Museo della Mille Miglia di Brescia, ci siamo sentiti pronti per riportare questo evento a casa – conclude Pasini -. Con la convinzione che la bellezza del territorio sia un corollario insostituibile per il racconto del nostro vino”.
Ricordiamo che kl Consorzio Valtènesi oggi conta 99 soci (tra cui i nuovi entrati L’ulif e Monte Cicogna), dei quali un’ottantina che che imbottigliano vino e una sessantina che hanno nel Valtènesì rosè la visione principale.
Sul totale di 2,4 milioni milioni di bottiglie prodotto, 1,5 milioni sono di Valtènesi rosè.
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