Depuratore del Garda, incontro a Salò del Tavolo Ambiente Garda

“Il nuovo progetto del depuratore del Garda – dicono i promotori dell’incontro, Tavolo Ambiente Garda – fin dall’inizio è nato sbagliato, a partire dalla classe dirigente incompetente che non ha saputo condividerlo con la popolazione locale e da un’insostenibilità progettuale che invade e violenta altri territori, invece di cercare una soluzione consigliata dal buon senso. Solo l’attivismo dei cittadini ha permesso che tutto ciò non venisse realizzato, fino ad ora”.

E ancora: “Questa battaglia di giustizia sociale è in corso e con questo incontro civico si vuole dare la possibilità a tutti i cittadini di Salò, del Garda lombardo, della Valsabbia e di tutta la Provincia di Brescia, di informarsi in modo obiettivo, per poter esprimere la loro opinione poiché, oltre i disservizi relativi la viabilità per anni, verranno coinvolti anche economicamente con l’innalzamento dei costi delle utenze relative l’acqua“.

Secondo il tavolo Ambiente Garda “infatti, attualmente la disponibilità economica per la copertura dei costi di 300 milioni di euro arriva appena ad un terzo, i restanti 200 milioni di euro devono essere recuperati dall’innalzamento dei costi delle bollette per tutti i cittadini della Provincia di Brescia”.

All’incontro è annunciata la presenza di “relatori civici che si sono interfacciati con politici ed amministratori di tutti i livelli (locali, regionali, nazionali ed europei) per farsi portavoce di una richiesta che viene dal territorio, da centinaia e migliaia di persone contrarie a questo modus operandi”.

L’appuntamento è organizzato insieme al Presidio 09 agosto, che include una serie di realtà associative di valenza provinciale, dal Tavolo Ambiente Garda (TAG), che include una serie di associazioni e comitati gardesani, tra cui il comitato civico Magnifica Salò, referente per Salò.