Maltempo e strade provinciali bresciane, la situazione
BRESCIA - Resta chiusa la SP 38 Tignalga tra Tremosine e Tignale. Riapre una parte di SP345 al Maniva, fino al bivio degli impianti sciistici.
Il nivologo incaricato dalla Provincia di Brescia alle prime luci dell’alba ha effettuato un sopralluogo in Maniva per verificare le condizioni del manto nevoso. È possibile riaprire una parte di SP345, fino al bivio degli impianti sciistici.
Il tratto successivo verso il rifugio Bonardi rimane chiuso, ma è ora possibile iniziare, seppur con molta cautela, le operazioni di sgombero neve.
Domani mattina, giovedì 29, il nivologo effettuerà un volo di ricognizione con l’elicottero messo a disposizione dalla Protezione Civile di Regione Lombardia, Nucleo Tecnico Operativo Valanghe. Dopo il sopralluogo, se necessario, si provvederà con il distacco artificiale delle valanghe tramite il sistema Daisybell.
Resta chiusa la Tignalga tra Tignale e Tremosine
Rimangono al momento chiuse la SP669 dal Gaver, la SP50 a Pertica Alta (Odeno) e la SP38 “Tignalga”. Sulla SP237 a Odolo permane il senso unico alternato regolato da impianto semaforico.
“Il Settore Strade della Provincia di Brescia sta lavorando incessantemente per garantire la sicurezza delle strade provinciali – ha dichiarato il Presidente Emanuele Moraschini. Per motivi di pubblica incolumità è stato necessario chiudere alcune strade, ma siamo impegnati per ripristinare il prima possibile la circolazione. Grazie alla collaborazione con gli altri Enti – Comunità Montane, Comuni, Protezione Civile e Regione Lombardia – stiamo procedendo in maniera sinergica.”
“Il sopralluogo effettuato stamattina dal nivologo ha fornito indicazioni preziose che hanno consentito la riapertura parziale della SP345 fino al bivio degli impianti sciistici del Maniva, che tornano quindi a essere fruibili dagli sciatori – ha commentato il Consigliere delegato Paolo Fontana. La decisione di effettuare un volo di ricognizione domani con l’elicottero della Protezione Civile testimonia l’approccio proattivo adottato per monitorare l’intera area e valutare la presenza di possibili pericoli, come valanghe. In caso di necessità, il distacco artificiale sarà attuato per garantire la sicurezza delle vie di comunicazione e di chi le percorre. Il costante monitoraggio del territorio e l’intervento tempestivo in caso di emergenze sono parte integrante degli sforzi della Provincia di Brescia per garantire la sicurezza su strada in un contesto montano, dove la variabilità climatica può rappresentare una sfida costante.”
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