Giro dItalia, presentata la Manerba-Livigno

MANERBA - Sarà la “tappa regina” dell'edizione 107 della Corsa rosa, ancora più bella dopo la variazione del percorso: ci sarà anche il mitico Passo del Mortirolo.

Il prossimo 19 maggio il lago di Garda si colorerà di rosa. Tranquilli, non sarà l’azzurro delle acque del nostro magnifico lago a cambiare colore, ma l’atmosfera del territorio sicuramente sarà speciale e, per l’appunto, “rosa”, grazie all’appuntamento straordinario con la 15a tappa del Giro d’Italia, una delle più blasonate competizioni ciclistiche mondiali.

 

Al porto Torchio lo Start Village

La gara partirà da Manerba del Garda, dove in località Porto Torchio sarà allestito per tutto il giorno lo Start Village. Da qui, alle 10:30, i ciclisti si muoveranno per affrontare un durissimo percorso di 220 Km e 5.200 metri di dislivello, che porterà i corridori dal Lago di Garda al cuore delle Alpi, a Livigno, dopo avere affrontato il mitico Passo del Mortirolo, già teatro di una leggendaria impresa sportiva di Marco Pantani, nel 1994.

Per la lunghezza e per l’asperità del percorso sarà proprio la Manerba-Livigno la Tappa Regina del 2024, destinata secondo gli esperti a definire la classifica generale e, molto probabilmente, a individuare la possibile maglia rosa finale del vincitore del Giro.

La presentazione alla Cantina Bottenego

L’eccezionale evento sportivo della primavera gardesana è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta presso la Cantina Bottenego di Polpenazze, di proprietà della famiglia Goffi, di fronte a un pubblico di 200 invitati e alla presenza di numerose autorità e di molti volti storici eccellenti del ciclismo professionistico italiano, da Sonny Colbrelli, presidente del Comitato di Tappa, a Bruno Leali e Silvio Martinello.

A fare da padrone di casa il sindaco di Manerba del Garda, Flaviano Mattiotti, che ha segnalato nel suo intervento l’importanza di offrire al territorio e ai suoi ospiti uno spettacolo unico, seguito dalle televisioni di oltre 200 paesi e con un pubblico potenziale di oltre 800 milioni di telespettatori.

Mattiotti, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, ha ricordato che “la partenza di una tappa del Giro rappresenta un’opportunità straordinaria per Manerba e per l’intero Garda, che saranno al centro dell’attenzione internazionale e legheranno ancora più profondamente il proprio nome a uno degli sport più amati e praticati dai turisti del lago. Uno sport che è anche stile di vita, che mette la persona in simbiosi con l’ambiente naturale, nel magico scenario di bellezza e la poesia della nostra terra”.

L’appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati sarà dunque domenica 19 maggio a Manerba del Garda, per una giornata densa di significati sportivi e non, come d’altra parte l’intero periodo che precede la fatidica data della partenza della 15a tappa del Giro d’Italia, per il quale il Comune di Manerba, insieme alla società Manerba Servizi Turistici e alla Pro Loco, ha previsto una serie di iniziative che accompagneranno residenti e turisti verso il traguardo rosa tanto ambito.

 

Il percorso

La 15^ tappa del Giro d’Italia, Manerba del Garda – Livigno prevede il seguente percorso: dopo aver risalito la Val Camonica, la corsa, superata Edolo, anziché salire verso l’Aprica svolta verso il Mortirolo che si scala dal versante di Monno (pendenze massime solo negli ultimi chilometri a San Giacomo attorno al 16%).

La discesa sarà su Grosio e la risalita della Valtellina fino a Bormio lungo la vecchia strada che passa da Cepina. Scalata delle Motte fino a Isolaccia seguita dalla salita al passo di Foscagno (14.6 km al 6.5%).

Dopo la breve discesa dal Ponte del Rez (poco prima di Trepalle) si sale al passo di Eira dove si ritrova il percorso originale che risale la strada asfaltata lungo la pista del Mottolino.

Ultimi km in salita. La pendenza cambia drasticamente a 2 km dall’arrivo dopo il Passo di Eira dove la pendenza media resta superiore al 10% benché la strada presenti rampe ripide intervallate da brevi tratti meno pendenti. Nell’ultimo km la rampa finale presenta pendenze fino al 19% seguite da un breve allentamento della pendenza e da un ulteriore “scalino” che porta alla retta finale di 50 m su asfalto larghezza 6 m.

 

 

I commenti sono chiusi.