Il Grand Hotel Fasano riapre con due importanti novità
GARDONE RIVERA - Il Grand Hotel Fasano riapre con due importanti novità, la Stella Michelin al Ristorante Il Fagiano e le nuove camere, ristrutturate e ampliate.
Il 5*L Grand Hotel Fasano & Villa Principe di Gardone Riviera (BS) dà il benvenuto alla stagione 2024, con due importanti novità: l’assegnazione della Stella Michelin al Ristorante Il Fagiano guidato dallo chef Maurizio Bufi – la prima nella storia dell’albergo – e la ristrutturazione e ampliamento delle camere.
Il restyling e l’aggiornamento dello standard qualitativo delle unità, così come il rinnovamento della Spa avvenuto l’anno scorso, fanno parte di un importante piano di investimenti che punta a riposizionare il Grand Hotel Fasano all’interno del mercato turistico bresciano e ad ampliare la stagionalità della struttura, trasformandola in una destinazione da scegliere tutto l’anno.
L’apertura, quest’anno, coincide con un’altra grande novità: lo chef Maurizio Bufi, del Ristorante Il Fagiano ha infatti ottenuto la Stella Michelin, portando l’offerta gastronomica ad un livello superiore. Grazie anche ai nuovi percorsi dello chef Pasquale Tozzi nel Ristorante Il Pescatore e Magnolia, e grazie anche al bar manager Rama Redzepi, che quest’anno in occasione dei 10 anni di collaborazione con il Grand Hotel Fasano, mette un sigillo sul progetto, dando il proprio nome a quella che precedentemente era la Gin Lounge, e che da oggi si chiamerà appunto Ramas.
Il nuovo menu del ristorante Il Fagiano – 1 Stella Michelin
Nel menu della meta gastronomica di punta della struttura, curata dallo chef Maurizio Bufi, oltre alla carta, ci saranno quattro percorsi degustazione stagionali, rinnovati nel nome e nel contenuto.
In Avanguardia – sette portate – che racconta l’evoluzione di una cucina mediterranea dinamica e attuale, a spiccare saranno piatti dagli accostamenti coraggiosi. Qualche esempio? Il primo piatto Spaghetto, ostrica e lampone, in cui la pasta del Pastificio Massi ruvida, porosa e tenace viene condita con un’emulsione di ostriche e caprino dolce, una salsa agrodolce di lamponi, olio all’erba cipollina e ostriche crude prima congelate e poi grattugiate. Il dessert Gelato, aglio nero e fragole di bosco in cui il gelato viene accompagnato da un aceto ai lamponi, una salsa al cioccolato a base di spezie – tra cui cannella, anice stellato, chiodi di garofano, peperoncino, pepe in grani e semi di finocchio – e una cialda croccante alle mandorle.
In Contaminazioni – sei portate – si celebra l’incontro di culture gastronomiche diverse. Nell’antipasto Shabu Shabu di polpo il mollusco cotto con umeboshi, miso e salsa di soia bianca viene tagliato, gelatinato in acqua di pomodoro e servito con una salsa aioli a base di aglio verde e una cialda a forma di polpo farcita con una mousse alla patata. Il signature Cartellata di luccio, patata affumicata, capperi e olive ha invece la capacità di unire due regioni ai quali lo chef Bufi è particolarmente connesso: la Puglia, che gli ha dato i natali, e la Lombardia, che l’ha adottato come chef.
Memorie – cinque portate – è la summa di alcuni dei più apprezzati signature di Maurizio Bufi, tra cui il Pomodoro in gazpacho primaverile, l’antipasto nato dal ricordo d’infanzia della conserva di pomodoro, e il Risotto, limone, burrata e liquirizia, ideato per valorizzare uno dei prodotti più identitari del Lago: i limoni del Garda. Il frutto, cotto a bassa temperatura con la vaniglia, viene esaltato in un risotto, dove sono presenti anche la liquirizia e la burrata.
Nella proposta vegetariana Dalla Terra – cinque corse – sono protagonisti piatti come: Salanova, polline e miele, in cui il sapore affumicato della lattuga cotta alla brace viene abbinato a quello dolce del polline e del miele. Per tutti i menu, è possibile ordinare un abbinamento vini proposto dal sommelier Nicola Filippello.
Il nuovo menu del ristorante Il Pescatore
Il nuovo menu del Ristorante Il Pescatore è stato curato dallo chef Pasquale Tozzi con un occhio di riguardo alle tradizioni gastronomiche mediterranee e alla tematica dello spreco alimentare. I percorsi degustazione Espressione e Libertà descrivono in 5 portate il significato della sua cucina.
I nuovi piatti, a base di materie prime per lo più vegetali, lavorate usando anche tecniche ancestrali come la fermentazione e provenienti da piccole realtà locali come l’Azienda Agricola Pratello (BS), l’Azienda Agricola Dosso Alto (BS) e l’Azienda Agricola Poggio Riotto (BS), sono il racconto di una cucina molto attenta al territorio, etica e sostenibile.
Tra le novità, Carota e kefir, un piatto vegetale in cui l’ortaggio, glassato con salsa bbq homemade, viene accompagnato da un kimchi di carota, carote fermentate, ketchup di papaya e salsa al kefir; il Risotto, erbe selvatiche, sarde di lago e rapa rossa, mantecato con un burro alle erbe, servito con ragù di sarde di lago molto saporito e terminato con una riduzione alla rapa rossa.
In Gallinella, prezzemolo e carciofi, il pesce di mare viene abbinato a un carciofo fondente cotto sottovuoto con acqua, vino bianco e alloro, e al prezzemolo, usato in tutte le sue parti (radici, gambo, foglie). Latte di capra, tapioca e zabaione ai fiori d’arancio è un dessert realizzato con latte di capra dell’Alto Adige cotto con tapioca, zucchero e vaniglia, servito con zabaione montato e completato con un waffle al grano saraceno. In abbinamento, i vini consigliati dal maître Nicola Filippello e, da quest’anno, i kombucha realizzati da Tozzi, come quello a base di karkadè, tè bianco e vaniglia, oppure di finocchio, mela verde e cavolo cappuccio.
Il nuovo menu del ristorante Magnolia
Al Ristorante Magnolia, l’altra insegna (aperta solo a pranzo) guidata dallo chef Pasquale Tozzi, l’impronta è come sempre quella del bistrot contemporaneo italiano.
Novità tra le portate, il Risotto agli asparagi e robiola Malga Pof, un formaggio locale distribuito dalla stessa azienda che fornisce lo chef di latte fresco e del burro che accompagna i lievitati; la Tartare di manzo “Garronese Veneta” e i suoi condimenti; e la Crème brûlée alle nocciole del Piemonte IGP. Insieme alla carta, è confermata la formula Crea il tuo piatto equilibrato, un’alternativa salutare che consente agli ospiti di comporre il proprio pranzo scegliendo una base, una proteina, una parte croccante e una salsa.
La nuova carta di Ramas
Ramas è il nuovo nome del cocktail bar del Grand Hotel Fasano, un omaggio ai dieci anni che l’attuale bar manager Rama Redzepi ha vissuto dietro a questo bancone.
La novità del menu 2024 è una sezione chiamata The Way of Dragon, dedicata all’Anno del Drago del Capodanno Cinese. Il richiamo, in continuità con The Way of Tea dell’anno precedente, è sempre quello orientale, in questo caso declinato in sette cocktail ispirati ad altrettanti draghi della mitologia cinese.
Bái Lóng 白龙, richiama il drago bianco, il cui respiro freddo sarebbe, secondo il mito, responsabile delle precipitazioni nevose. Nel cocktail, il colore viene ripreso utilizzando un Porto bianco Graham’s blend n. 5, Vodka O de V, liquore al bergamotto, limone chiarificato, sciroppo al tè bianco con bucce di mango e limone e un twist di limone. Hēilóng 黑龙, il drago nero dal temperamento violento, viene rappresentato con una grappa EVO infusa con “Happy Chai”, dry orange curaçao, succo di limone, sciroppo di cookie, ginger beer, un infuso speziato con curcuma, zenzero, cardamomo, grué di cacao e honey bush, un tè rosso molto simile al rooibos.
Altra novità della carta è la sezione Sensations, composta da cinque nuovi cocktail capaci di scaturire delle vere e proprie emozioni in chi li assaggia. Ricordi nel tempo trasporta la mente in un tempo che fu, in quelle terre che affacciano sul Lago di Garda, dove nascono e vegetano gli ulivi. Nel bicchiere, l’O de V Gin white, un gin a base vino con sentori di vaniglia e mango, viene accostato ai sapori del latte di mandorla infuso con un tè nero ai frutti rossi e completato con un oleosaccharum di bergamotto, olio di oliva e succo di limone. Sogno di cioccolato all’Isola di Caribe ha il sapore del muffin al cioccolato, infuso in rum Flor de Cana 12 anni, seguito dal tocco agrumato dell’oleosaccharum all’arancia, dal lime fresco e da una nuvola al pimento jamaicano.
Il restyling e l’ampliamento delle camere
Nel corso del 2023/2024 ha preso corpo una parte importante dell’ampio piano di investimenti che punta a riposizionare il Grand Hotel Fasano come meta da scegliere tutto l’anno. Si parla nello specifico del lavoro svolto sulle camere, che ha riguardato sia la parte storica della struttura, che un ampliamento dei volumi.
Le camere e le suites del corpo originario dell’hotel sono state oggetto di restyling e di un aggiornamento dello standard qualitativo, completando un piano di ristrutturazione iniziato 4 anni fa, che ha interessato tutte le 80 unità dell’hotel.
Oggi lo stile, in termini di design e arredi, è perfettamente amalgamato, e passeggiando tra i saloni, nelle camere, nei corridoi, nelle terrazze, nei ristoranti e nella spa, si respira la stessa aria. La seconda parte del progetto è quella più corposa e ha riguardato l’ampliamento dei volumi dell’hotel, realizzando un nuovo blocco di camere vocate al più assoluto confort.
Un intervento di circa 600 mq suddiviso in 4 suite e 2 camere executive, dalle dimensioni di circa 100 mq ciascuna, con accesso diretto alla spa, alla palestra e a tutti i servizi wellness. Ogni unità ha una zona living separata dalla zona notte, 2 bagni, un angolo dining per il room service, e una vista privilegiata sul lago, sul parco e sulle piscine.
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