La vecchia dogana riemerge dalle acque.
Domenica 7 aprile in Valvestino c’è la Festa di primavera. La propone, come ogni anno, la sezione salodiana del Club Alpino Italiano e sarà una ghiotta occasione per scoprire paesaggi e segreti della valle di Fassane, nell’area wilderness del Parco Alto Garda Bresciano, così come per vedere da vicino i resti della vecchia dogana che emergono dalle acque del bacino di Valvestino.
Posta a ridosso di un fiordo del lago artificiale, la valle di Fassane è una delle zone più isolate e selvagge del Parco, lasciata da decenni al suo libero sviluppo, preziosa riserva di naturalità incontaminata e biodiversità.
La giornata proposta dal Cai di Salò in collaborazione con Ersaf è aperta a tutti e prevede due percorsi guidati per raggiungere Cascina Fassane. Uno facile, che richiede un’ora di cammino e presenta un dislivello di 200 m (ritrovo alle 9.30 al Centro agricolo di Salò, in viale Papa Paolo VI, o alle 10.30 direttamente a Molino di Bollone), l’altro più difficile, per escursionisti esperti, che prevede un percorso di circa due ore e mezza e 500 metri di dislivello, costeggiando il lago e passando per i resti della vecchia dogana riemersa dalle acque (ritrovo alle 8 a Salò o alle 9 a Molino di Bollone).
È previsto anche un piccolo ristoro con pane e salamina, formaggio e dolci preparati dai volontari del Cai. Info e prenotazioni (entro venerdì 5) al numero 338.3087081.
Altre info: https://www.caisalo.it/festa-di-primavera/