Veneto, mozione contro le discariche di amianto sulle falde acquifere
VENETO - La mozione chiede una variante al Piano Rifiuti per reintrodurre il divieto assoluto alla realizzazione o ampliamento di discariche nei territori di “alta pianura-zona di ricarica degli acquiferi”. Il grazie del Comitato anti discarica Cà Balestra.
I Consiglieri Regionali Stefano Valdegamberi (Gruppo misto – primo firmatario), Marco Andreoli e Filippo Rigo (Liga Veneta per Salvini premier), Daniele Polato (Fratelli d’Italia), Alessandra Sponda (Zaia Presidente), Anna Maria Bigon (Partito Democratico), Cristina Guarda (Europa Verde), Erika Baldin (Movimento 5 Stelle) e Elena Ostanel (Il Veneto che vogliamo) hanno ascoltato le istanze del Comitato e hanno presentato in Consiglio Regionale la mozione n. 533 (link alla mozione: https://tinyurl.com/49374xmx ).
Il documento (presentato il 28 marzo scorso) ha l’obiettivo di ripristinare il divieto di realizzazione di discariche nelle zone di ricarica delle falde acquifere, rimosso dalla Giunta Regionale nel 2022 con una specifica deroga inserita nell’aggiornamento al Piano Rifiuti.
Si tratta della “famosa deroga” che ha consentito la presentazione di progetti per discariche di amianto a Villafranca di Verona (Tecnoinerti srl) e Valeggio sul Mincio (Progeco Ambiente Spa).
Con la propria mozione i consiglieri invitano quindi la Giunta a riconsiderare l’aggiornamento del Piano e a ritirarlo/modificarlo in autotutela.
«Ripristinare il divieto assoluto – fa sapere il Comitato anti discarica Cà Balestra – è indispensabile per salvaguardare le falde acquifere ed evitare tutti i potenziali pericoli e/o rischi di contaminazione che può comportare la realizzazione di discariche nelle numerose cave presenti in queste delicate zone».
Il Comitato «ringrazia sentitamente i Consiglieri sottoscrittori per l’attenzione e la sensibilità dimostrata al tema della salvaguardia dell’ambiente e della salute e auspica l’appoggio alla mozione anche da parte di altri consiglieri regionali, indipendentemente dal proprio schieramento politico di appartenenza».
Il Comitato assicura inoltre la presenza di una propria delegazione alla seduta di discussione della mozione n. 533/24 in Consiglio Regionale, che si spera avvenga quanto prima, vista l’importanza e l’attualità del tema.
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