Ennesima frana a Tempesta, il geologo: «Necessaria una galleria»
ALTO GARDA - Ennesima frana sulla Gardesana orientale. Il geologo Enrico Nucci intervistato da L'Arena: «A Tempesta uno dei tratti più critici. Serve una galleria».
Il geologo Enrico Nucci, consulente di comuni gardesani che si è anche occupato della ciclabile che costeggerà il Garda, ha rilasciato un’intervista al quotidiano veronese L’Arena dopo l’ennesima frana caduta verso le 23 di lunedì 22 aprile sulla statale 249 Gardesana orientale all’altezza di località Tempesta, nel Comune di Nago-Torbole (ne abbiamo scritto qui).
«Nella zona di Tempesta – ha dichiarato Nucci – bisogna realizzare una galleria per mettere in sicurezza l’area. Le possibilità di farlo ci sono. La zona di Tempesta è uno dei tratti più critici del versante orientale del lago di Garda».
E ancora: «Rimango sorpreso che in quel tratto di Gardesana, in cui tra l’altro si sono già verificati diversi episodi franosi, la Provincia di Trento, già protagonista in altri luoghi di opere audaci, non sia ancora intervenuta. Diversa la posizione della Provincia di Verona, nel cui territorio pare sia impossibile realizzare gallerie. Credo che in quel punto ci siano tutte le condizioni per creare una galleria, che metterebbe in sicurezza la Gardesana. Le gallerie sono presenti a pochi chilometri di distanza sia sulla stessa sponda orientale del Garda che su quella bresciana e in particolare tra Gargnano e Riva. Non vedo perché non si possa creare anche a Tempesta. La roccia in quel punto è molto resistente e quindi adatta a un intervento del genere».
Conclude Nucci: «Servirebbero ovviamente studi approfonditi prima di intervenire, ma ad ogni modo si potrebbe realizzare un tunnel di almeno 2-300 metri di lunghezza individuando i due punti più sicuri di imbocco della galleria. Stando larghi e calcolando un costo di 40mila euro al metro con una decina di milioni di euro si potrebbe realizzare l’opera. Se si pensa al valore economico dell’area del lago di Garda e all’indotto creato solo dal turismo, è un investimento valido. Credo che il gioco valga la candela. Ne va della sicurezza e dell’incolumità delle persone».
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