«I nostri agonisti e alcuni piccoli pre-agonisti – spiegano i responsabili del Garda Karate Team – si sono allenati per quasi due ore con i karateka polacchi: dapprima si sono studiati, osservati, si sono avvicinati un po’ intimoriti… poi il linguaggio universale dello sport ha abbattuto ogni barriera, i ragazzi si sono sciolti, i bambini hanno fatto amicizia in un clima sereno e disteso.
Giovanni e Raphael hanno gestito gli allenamenti osservando le tecniche l’uno dell’altro, prendendo spunto e guardandosi con grande ammirazione. E’ stato davvero arricchente vivere un’esperienza così!
Siamo davvero onorati di aver ospitato la Sakura – conclude al Garda Karate Team – e di aver avuto la possibilità di confrontarci con un’altra realtà sportiva simile alla nostra, senza che nessuno si sentisse giudicato in alcun modo, solo per il semplice piacere di fare karate e di stare insieme».