Associazione Maddalina: 10mila euro per le vittime di violenza

SAN FELICE DEL BENACO - Ecco il primo importante risultato del progetto "Scarpette Rosse" dell'associazione Maddalina. Fondi per favorire l’autonomia delle donne vittime di violenza.

L’Associazione Maddalina di San Felice del Benàco ha pubblicato il bando per favorire l’autonomia delle donne vittime di violenza.

A disposizione ci sono diecimila euro per sostenere progetti di inserimento nel mondo del lavoro realizzati dai Centri antiviolenza e dalle Case rifugio delle province di Brescia e Bergamo.

 

Maddalina

L’associazione Maddalina da anni è impegnata nel mondo del volontariato. Associazione Maddalina nasce nell’agosto 2014 a San Felice del Benaco, per volontà della presidente Elisabetta Fabbri e un gruppo di donne amiche, a sostegno del reparto di Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Sant’Orsola di Bologna.

Grazie al ricavato ottenuto con la realizzazione di eventi e manifestazioni, è riuscita a sostenere progetti dedicati alla ricerca oncologica pediatrica, alla costruzione di un orfanotrofio a Hyderabad (India), ad acquistare mezzi di primo soccorso per il terremoto in Abruzzo e tanto altro ancora.

L’associazione ha per natura una struttura ed obiettivi dinamici che cambiano in relazione ai bisogni della società e dei singoli individui: oggi la sua attenzione si rivolge alle donne vittime di violenza, discriminazione ed emarginazione.

Il progetto “Le scarpette rosse di Maddalina”

Le scarpette rosse di Maddalina è un progetto che si pone come obiettivo principale quello di favorire l’inserimento di donne vittime di violenza nella società attraverso l’autorealizzazione nel mondo del lavoro, la collaborazione con le realtà presenti sul territorio e la costruzione di una rete sociale.

Obiettivo di questa iniziativa è estremamente concreto: unire le forze e intrecciare i fili per raccogliere fondi che sostengano e facilitino i progetti di inserimento nel mondo del lavoro realizzati dai Centri Antiviolenza e dalle Case Rifugio nella province di Brescia e Bergamo, attraverso il sostegno alla realizzazione di percorsi all’autonomia che possano prevede la partecipazione a corsi professionalizzanti o altre attività che facilitino l’inserimento lavorativo e il raggiungimento dell’autonomia.

Le destinatarie

Destinatarie della dote economica sono donne vittime di violenza di genere che sono in carico ai centri antiviolenza e/o ospiti di case rifugio dislocate nei territori di Brescia a provincia e Bergamo e provincia, o donne che sono state ospiti di case rifugio e sono attualmente seguite nel percorso verso l’autonomia dai centri anti-violenza.

Dote finanziaria

Totale di € 10.000,00 (diecimila) da suddividere in contributi per progetti singoli che prevedano l’iscrizione a corsi di formazione professionale, o di altri strumenti utili per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro da parte delle donne destinatarie del contributo. (ad esempio corsi di avviamento al lavoro, Ama, Oss, tirocini lavorativi, patente di guida, etc.).

I percorsi dovranno essere attivati entro massimo dicembre 2024 e concludersi entro dicembre 2025.

Il bando è aperto agli enti del terzo settore che si occupano della gestione di percorsi di autonomia delle donne vittime di violenza e le domande vanno presentate entro il 15 giugno.

Scarica qui il bando.

 

 

 

 

 

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