Terme di Sirmione, ricavi in crescita dell’8,7%
SIRMIONE - Terme di Sirmione Spa chiude l’esercizio 2023 con un fatturato di 43.7 milioni di euro, +8,7% rispetto al 2022. L’utile è di 3,5 milioni di euro al netto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 3.4 milioni di euro e imposte per 1,4 milioni di euro. Un Ebitda di 9,1 milioni di euro, pari al 20,89% dei ricavi, completa il quadro dell’Esercizio.
Terme di Sirmione, controllata da FGH Franco Gnutti Holding SpA, opera nel settore termale-turistico-ricettivo e in particolare nei settori Ospitalità, Salute, Benessere e Prodotti a cui unisce tramite la controllata Golf Bogliaco S.r.l., la gestione dello storico campo da golf e dell’ospitalità ad esso correlata, che nel 2023 ha registrato ricavi per oltre 2 milioni di euro.
Tutte le aree di business hanno contribuito alla crescita del fatturato. In particolare l’area Salute, comparto che prima del Covid aveva sofferto di un progressivo declino e che la pandemia aveva particolarmente colpito, ha chiuso in sensibile miglioramento confermando la leadership nel settore curativo termale in Italia.
Il centro benessere termale Aquaria prosegue nella sua crescita costante e viene annoverata tra le “attrazioni” più gettonate in provincia di Brescia, al 9° posto, da una ricerca commissionata da Visit Brescia sull’analisi delle tracce digitali.
I prodotti a marchio migliorano i ricavi, grazie anche al forte contributo di Acqua di Sirmione, leader del mercato delle soluzioni nasali in Italia, distribuita dalla multinazionale A. Menarini Industrie Farmaceutiche S.r.l. in oltre il 99% delle farmacie italiane.
100 anni di cure con l’acqua termale sulfurea
Ing. Margherita De Angeli, Direttore Generale: “Il recupero dei volumi nel comparto della salute è molto importante per la nostra azienda che da oltre 100 anni cura le persone grazie alle proprietà dell’acqua termale sulfurea salsobromoiodica e dell’idrogeno solforato erogando un prodotto di provata efficacia ed allo stesso tempo di grande modernità perché interamente naturale. Queste caratteristiche sono fondamentali anche per la crescita del benessere termale che ne rappresenta l’evoluzione più moderna e che trova la sua espressione nella Medical SPA di Aquaria. Questo è il mandato il cui sviluppo è affidato al nuovo Direttore Sanitario, Dr. Emanuele Clò.”
462 dipendenti di cui 270 a tempo indeterminato
L’esercizio 2023 è stato influenzato da alcuni fattori esogeni: la riduzione degli arrivi dalla Germania, mercato primario sul Lago di Garda, eventi atmosferici non favorevoli, e soprattutto l’ormai cronica difficoltà di reperimento del personale.
Per essere attrattiva in un mercato ancora caratterizzato da lavoro sommerso, Terme di Sirmione continua ad investire nella stabilizzazione del personale, che ha raggiunto una punta massima di 462 dipendenti di cui 270 a tempo indeterminato, nella formazione attraverso un’Accademy Aziendale ed ha implementato un piano di welfare dedicato ed ha rinnovato le certificazioni integrate di Qualità, Ambiente e Sicurezza.
Investimenti pari a 4,3 milioni di euro
Nel 2023, l’Azienda ha effettuato investimenti pari a 4,3 milioni di euro, destinati per la maggior parte al completo restyling dello storico Hotel Fonte Boiola e del reparto termale fortemente legato alla salute ed alla cura. Ulteriori investimenti sono in corso nel comparto benessere e particolare attenzione è riservata all’area digitale e all’information technology che governano non solo le attività di gestione e controllo ma sono sempre più connesse alle attività di marketing e comunicazione, oltre che di vendita con il supporto del sistema CRM Salesforce in piena funzione ed efficacia di azione.
Ad oggi il sistema ha permesso di mappare quasi 800mila clienti e di raggiungere 3,8 milioni di contatti in un anno. Superano i 14 milioni le pagine del sito visualizzate.
Gnutti: “Acque termali patrimonio da tutelare”
Cav. Lav. Giacomo Gnutti, Presidente e Amministratore Delegato puntualizza lo stato del settore termale: “da imprenditore dell’Industria dell’acqua e del turismo, e di un’azienda con una storia di oltre 100 anni, nel settore termale, è importante definire il ruolo che le terme devono avere nella promozione della salute oggi.
Lo Stato italiano stesso ha ribadito la necessità di tutelare il patrimonio delle acque termali, riaffermando il principio che l’attività termale debba essere riconosciuta solo quando si faccia ricorso all’uso di acque dalle caratteristiche specifiche e riconosciute, distinguendo dalle diffuse offerte commerciali di trattamenti di benessere attuati mediante il ricorso alla semplice ‘acqua riscaldata’.
Nessun timore da parte nostra per una concorrenza non qualificata, ma massima attenzione alla tutela di una corretta informazione scientifica alla classe medica e una comunicazione non ingannevole alla clientela. Le terme sono un volano per l’economia e un attrattore turistico importante per un territorio. Ma essere operatori termali vuol dire investire, industrializzare, tutelare e valorizzare la risorsa che viene usata, erogando un prodotto qualificato e certificato. È fondamentale crescere a livello industriale, evoluzione che implica applicare nella pratica quotidiana la continua ricerca dell’eccellenza in un servizio pertinente alle richieste della clientela ed efficiente nell’utilizzo dei fattori produttivi”.
L’Assemblea dell’11 maggio 2024 ha riconfermato per il triennio 2024-2026 la Società di Revisione EY.
Il Consiglio di Amministrazione
- Giacomo Gnutti, Presidente e Amministratore Delegato
- Giovanbattista Cerioli, Vice Presidente – Vicario
- Giorgio Santi, Vice Presidente
- Marco Bonometti, Consigliere
- Margherita De Angeli, Consigliere e Direttore Generale
- Renzo Iorio, Consigliere
- Paolo Negroni, Consigliere
- Alberto Palazzani, Consigliere
- Alessandro Sassi, Consigliere
Collegio Sindacale:
- Giorgio Berta, Presidente
- Marco Bronzato, Sindaco Effettivo
- Francesco Fortina, Sindaco Effettivo
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