Ospedale di Desenzano, Azione chiede chiarezza e partecipazione
DESENZANO DEL GARDA - Azione Desenzano chiede chiarezza e compartecipazione alle scelte. "Urgente coinvolgere i desenzanesi e tutte le rappresentanze politiche locali".
«Non sembrano essere di questo avviso le rappresentanze politiche di maggioranza – scrive in una nota il segretario di Azione Desenzano Marco Profita – che nei giorni scorsi hanno organizzato un incontro riservato e “segreto”, con l’assessore al welfare Guido Bertolaso. All’incontro hanno partecipato la Giunta, i soli Consiglieri di maggioranza e solo alcuni selezionatissimi rappresentanti politici mentre sono state totalmente escluse tutte le altre forze rappresentative dei cittadini.
Cittadini e rappresentanti politici locali non dovrebbero venire a conoscenza di incontri così rilevanti sul futuro di una struttura fondamentale come l’ospedale così importante per il futuro della nostra città da post sui social di alcuni consiglieri.
L’ospedale del Garda
L’ospedale di Desenzano è un patrimonio prezioso non solo per il Comune di Desenzano, lo è per tutto il sistema sanitario del basso Garda. Desenzano oggi è sempre più capitale del Garda e ha bisogno di poter offrire servizi maggiori ai cittadini ma anche saper far fronte alle necessità di un ampio bacino costituito dai comuni limitrofi e soprattutto al flusso turistico che incide sul basso Garda. Motivo per il quale avrebbe più senso parlare di Ospedale del Garda.
Per quanto è dato sapere dai soli documenti pubblici di Regione Lombardia, e diversamente non potrebbe essere vista la segretezza tenuta sull’argomento, ad oggi esiste solo un progetto di fattibilità che prevede una soluzione preferenziale e almeno altre tre soluzioni alternative.
“Partecipazione sulle scelte”
Considerata l’importanza della struttura nel suo complesso – continua la nota di Azione Desenzano – e visto l’impatto che potrebbe avere sul territorio su molteplici piani, è urgente che l’amministrazione informi le forze politiche desenzanesi, dei comuni limitrofi ma soprattutto i cittadini sui contenuti dell’incontro con l’assessore Bertolaso e sulle eventuali decisioni prese.
E’ necessario istituire al più presto un tavolo di lavoro istituzionale, attorno al quale siedano i rappresentanti di tutte le forze politiche locali, dei comuni limitrofi, delle associazioni ambientaliste nonché degli operatori sanitari dell’ospedale.
La capacità di un comune che si professa Capitale del Garda è quella di vedere oltre proprio ospedale che parrebbe dover essere costruito ex-novo essere in una fossa peraltro con notevoli vincoli in quanto parte del PLIS del Monte Corno.
Un nuovo ospedale?
Azione Desenzano – prosegue il comunicato -, coerentemente col proprio programma di sviluppo della città, ritiene che prima di tutto andrebbe salvaguardato il territorio, riducendo al minimo il consumo di nuove aree in un territorio già fragile e martoriato.
Se proprio fosse necessaria la realizzazione di un nuovo immobile, questo potrebbe trovare sede in aree diverse dall’attuale, aree già ben servite da strade comunali, provinciali e statali e vicine ai caselli autostradali e non soggette a vincoli. Queste sedi potrebbero accogliere il nuovo ospedale e in alcuni casi anche valorizzare il territorio.
Conclude Marco Profita, Segretario del Direttivo di Azione Desenzano: “Bisogna affrontare la questione con pragmatismo, andare oltre il campanilismo e gli schieramenti politici. L’ospedale non è un’esclusiva del nostro Comune, semmai deve essere visto inserito in un sistema complessivo di ampio raggio. Pensare che il basso Garda bresciano non abbia accesso ad un ospedale è impensabile. Desenzano e i Desenzanesi hanno il diritto di sapere in tempi brevi cosa è stato discusso ma soprattutto hanno il diritto di esprimere una preferenza su come e meglio far fruttare i quasi 150 milioni di finanziamenti disponibili.
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