Fuga sull’auto rubata a Peschiera, presi dopo un rocambolesco inseguimento

VERONA - Rubano in una abitazione a Peschiera e fuggono con la Mercedes GLC del padrone di casa. I carabinieri li rintracciano e arrestano a Verona dopo uno spericolato inseguimento.

Nella mattinata di ieri, giovedì 30 maggio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verona, in sinergia con i militari della Stazione Carabinieri di Peschiera del Garda, hanno tratto in arresto un 19enne di origini domenicane dimorante in Verona e due minori, per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Il furto in una abitazione di Peschiera

Nello specifico, nella mattinata i Carabinieri di Peschiera del Garda hanno ricevuto una denuncia per un furto in abitazione, nel contesto del quale era stato, altresì, asportata una Mercedes GLC dotata di sistema di geolocalizzazione.

Avendo rilevato che l’autovettura era segnalata a Verona, è stata interessata la locale Sezione Radiomobile che con più pattuglie si è messa alla ricerca dei fuggitivi. Dopo diverse localizzazioni, i Carabinieri hanno individuato la Mercedes nel traffico di Corso Venezia, diretta verso Porta Vescovo.

 

La fuga in auto tra le vie di Verona

Ma il conducente, alla vista della pattuglia, immediatamente ha accelerato tentando di dileguarsi. Ne è scaturito così un inseguimento nel corso del quale la Mercedes è andata a sbattere con altre autovetture danneggiandole e mettendo a serio rischio l’incolumità dei passanti e degli altri utenti della strada.

I militari hanno infine raggiunto l’auto proprio nel frangente in cui i soggetti tentavano di abbandonarla per dileguarsi a piedi nel traffico e nelle vie adiacenti: i Carabinieri sono riusciti a bloccarli, nonostante una energica e violenta resistenza.

Fermati e informata le Autorità giudiziarie competenti sono stati condotti presso la Caserma Pastrengo per gli ulteriori approfondimenti investigativi, nel corso dei quali si è acclarato che i predetti erano anche in possesso di vari utensili idonei ad effettuare forzature di infissi e atti ad offendere.

 

L’arresto

Dichiarati in arresto, i due minori sono stati accompagnati presso l’istituto penitenziario minorile di Treviso, mentre il 19enne è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della citata Caserma e nella mattinata odierna condotto innanzi il Giudice del Tribunale di Verona il quale ha convalidato l’arresto, rinviato l’udienza e disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G.

 

 

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