“Sì, tornerò anche quest’anno – conferma Murero, intenzionato a difendere la corona conquistata un anno fa – ci tengo a fare bene anche in vista dei Campionati Italiani di Triathlon Olimpico della settimana successiva”.
“Il triathlon internazionale di Bardolino è la gara più bella d’Italia, la più spettacolare, la più partecipata e vissuta: ecco perché ogni anno provo ad inserirla nel mio calendario – racconta la Priarone – Lo ammetto, potrei sembrare di parte visto che queste sono anche un po’ le mie terre, dato che le vivo spesso con il mio compagno Gregory Barnaby (vincitore a Bardolino nel 2022), ma al di là del legame affettivo, si tratta davvero di un evento speciale”.
Il triathlon che cattura il cuore, “spettacolare dalla frazione di nuoto, perfettamente segnalata, all’ultimo metro di corsa, con una bici selettiva in cui si può fare la differenza. Inoltre è una manifestazione organizzata molto bene, ci sono i giusti ristori sia in bici, sia di corsa, la zona cambio è compatta e ben disposta – sottolinea il giovane brianzolo, campione in carica – una gara unica perché si svolge nei luoghi suggestivi del Lago di Garda, per le persone che partecipano e per quelle che la seguono a bordo strada: per tutti i triatleti è una gara da fare almeno una volta nella vita. E pensate che cosa posso aver provato a nel vincerla al primo tentativo…”.
L’ambiente sarà caldo, non soltanto metaforicamente, “infatti bisogna fare attenzione all’idratazione prima della gara e durante la frazione in bici per essere pronti ad affrontare una terza frazione bella tosta”, ricorda Giorgia Priarone. “Bisogna arrivare pronti per il proprio obiettivo – ricorda Federico Murero – che sia fare il meglio in termini assoluti oppure soltanto per arrivare alla finish line e godersi questo momento agonistico. Chiunque si presenti sul pontone di partenza deve puntare principalmente a divertirsi facendo ciò che ama di più: è un privilegio prendere parte ad una gara di questo tipo, lo sport e nello specifico il triathlon di Bardolino ci fanno questo grande regalo!”.
Un privilegio e un grande valore, come sottolinea la vincitrice dell’edizione 2023: “La vittoria a Bardolino non può mancare nel palmares di un atleta italiano e non solo: nella sua lunghissima storia, ha visto passare sul traguardo tutti gli atleti di riferimento: per questo è dunque un onore e un prestigio essere nell’Albo d’Oro.
Quest’anno però non ci sarò – conclude Giorgia – gareggerò in Australia a caccia della qualifica all’Ironman World Championship, ma Bardolino rimane nel cuore”. Tutti, dalla magnifica zona cambio in Villa Carrara Bottagisio, faranno il tifo per lei a distanza, sicuri che il prossimo anno sarà di nuovo tra loro per un nuovo appuntamento con la storia del triathlon.