Riva, riaprono alla visita Palazzo Martini e il Conventino

RIVA DEL GARDA - Riaprono alla visita questa settimana sia Palazzo Martini (venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30) sia il convento dell’Inviolata (dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30. In entrambi i casi l’ingresso è libero.

Si ricorda inoltre che nel periodo estivo il Museo Alto Garda nell’ambito del ciclo «Il museo nella città» propone a cadenza mensile una visita guidata al Conventino (com’è chiamato dai rivani l’ex convento dell’Inviolata). L’appuntamento è nelle domeniche del 14 luglio, dell’11 agosto e dell’8 settembre, sempre con inizio alle ore 10.30 (il ritrovo è al Museo in Rocca).

Palazzo Martini

L’edificio costituisce uno degli esempi di architettura storica di pregio del centro storico di Riva del Garda. Degna di nota è la grande sala centrale a doppia altezza, un salone con ballatoio oggi utilizzato per cerimonie, eventi e incontri. In origine ospitava un piccolo teatro. I soffitti dei saloni presentano affreschi di fine Settecento e inizio Ottocento, mentre le pareti delle sale sono state arricchite con preziose stampe d’epoca appartenenti alla collezione del Mag. Curiosità: in una delle sale è conservato il pianoforte che fu del prof. Lino Righi, personaggio illustre della vita culturale cittadina, donato dal prof. Franco Ballardini, docente al Conservatorio Bonporti, dopo un delicato restauro.

Palazzo Martini a Riva del Garda.

Ex convento dell’Inviolata

Il convento dell’Inviolata fu costruito per volere della famiglia Madruzzo tra il 1615 e il 1616 accanto all’omonima chiesa per ospitare i frati Girolamini, a cui era affidata la cura del santuario. Il convento fu abitato per secoli prima dai frati Gerolamini, poi dai Francescani.

Nel 1870 venne acquistato dal Comune di Riva del Garda e utilizzato come istituto scolastico pubblico femminile, per essere abbandonato nel 1964. Grazie a un restauro iniziato nel 2010 e concluso nel 2023 ora è possibile visitare il chiostro del convento. La struttura è di particolare pregio e si sviluppa in tre corpi di fabbrica con un chiostro centrale. Sulle paretti del chiostro quadrangolare porticato è ancora possibile osservare 19 lunette affrescate con scene raffiguranti episodi della vita di San Girolamo realizzati nel 1675 da Giovanni Antonio Italiani.

Informazioni

Il convento dell’Inviolata.

 

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