È Francesco Cagnini il nuovo sindaco di Salò. Dopo 25 anni caratterizzati dai governi di centro destra del gruppo Progetto Salò, 20 dei quali con sindaco Giampiero Cipani, nella cittadina gardesana gli elettori scelgono senza tentennamenti il cambiamento.
Ventotto anni (è tra i più giovani tra i nuovi sindaci bresciani), laureato in giurisprudenza e funzionario di un’associazione di categoria, Cagnini ha già all’attivo un’esperienza amministrativa, tra le fila dell’opposizione, nella tornata appena chiusa. Nel 2019 fu tra l’altro uno dei più preferenziati.
Cagnini ha vinto in modo netto.
I punti qualificanti della sua lista Civica Salò emersi in campagna elettorale sono una rinnovata attenzione verso i cittadini e la comunità, il rilancio dei servizi alla persona e la cura del territorio, con particolare riguardo alle frazioni e ai villaggi che oggi rappresentano, insieme al centro storico, i luoghi per eccellenza della comunità salodiana.
Nel programma della lista emerge anche l’impegno per un trovare un equilibrio tra la città pensata per i turisti e quella dei residenti, in termini soprattutto di ripensamento della mobilità e della viabilità, di valorizzazione degli spazi verdi, delle spiagge e dell’entroterra.
Qui il programma della lista di Cagnini.
Francesco Cagnini ha avuto la meglio Gianantonio Citroni (Nuovo Progetto Salò), Giovanni Ciato (Città Futura Salò) ed Erminia Bonfanti (Salò 2.0).