Lombardia, 23 milioni per sostituire impianti di riscaldamento inquinanti

LOMBARDIA - L'assessore Maione: "Miglioriamo la qualità dell'aria con investimenti in innovazione". Il bando aprirà entro un mese.

Migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni investendo 23 milioni di euro per la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con impianti innovativi. È quanto prevede la delibera approvata dalla giunta regionale lombarda, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione.

Risorse raddoppiate per sostituzione impianti di riscaldamento inquinanti

“Lo scorso anno  – ha sottolineato Maione – il bando era di 12 milioni e siamo riusciti a finanziare la sostituzione di 3.200 impianti in tutta la regione. Quest’anno grazie al lavoro di squadra con il Governo mettiamo il doppio delle risorse. Il bando aprirà entro un mese e soddisferemo anche alcune richieste dello scorso anno per le quali non avevamo copertura finanziaria. Per noi sostenibilità ambientale fa rima con investimenti e innovazione, non con tasse e divieti”.

I destinatari

Sono destinatari del contributo le persone fisiche (20 milioni di euro), le PMI (1 milione di euro) che intendono procedere alla sostituzione di impianti riscaldamento inquinanti e obsoleti (alimentati a biomassa, gasolio, ecc.) con impianti a biomassa a bassissime emissioni. La misura prevede anche 2 milioni di euro destinati ai condomini.

Maione: un aiuto concreto ai lombardi

“Rinnovare gli impianti di riscaldamento – ha aggiunto l’assessore – significa migliorare sensibilmente la qualità dell’aria. L’azione regionale verso la transizione ecologica tocca tutti i settori e prevede investimenti in innovazione per famiglie e imprese. Con questo intervento diamo un aiuto concreto ai lombardi. Si tratta di una delle misure più attese dai cittadini”.

Le tipologie di impianto incentivate

Nei Comuni con altitudine superiore a 300 m sul livello del mare saranno incentivati solo i generatori alimentati da biomassa appartenenti alle classi ambientali 4 e 5 stelle (con valori di polveri sottili non superiori a 20 mg/Nm3 se la domanda è già stata presentata al GSE e non superiori a 15 mg/Nm3 se la domanda è ancora da presentare). Nei Comuni con altitudine inferiore o uguale a 300 m sopra il livello del mare sono incentivati solo i generatori di calore alimentati a biomassa appartenenti alla classe ambientale 5 stelle (con valori di particolato primario non superiori a 15 mg/Nm3 se la domanda è già stata presentata al GSE e non superiori a 10 mg/Nm3 se è ancora da presentare).

 

 

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