Una straordinaria storia d’amore

PREVALLE (BS) - Una storia d'altri tempi, di un amore purissimo. La storia di Annamaria e Giorgio, raccontata in una toccante lettera della nipote di Annamaria.

«Oggi vi voglio raccontare una storia d’amore degna di un film. La storia di mia nonna Annamaria e Giorgio.

La vita di mia nonna, che ora non c’è più, non è mai stata semplice. A 18 anni, purtroppo, a causa di un brutto incidente sul lavoro, perse un braccio. Lei era di Gorizia. Poco dopo l’incidente fu mandata a Torino per le cure, dove conobbe Giorgio, un ragazzo più giovane di lei, e si innamorarono.

Giorgio: ’Ho avuto contatti con tua nonna solo 4/5 mesi prima a Torino e poi sono andato a Gorizia mentre suo papà era in ospedale, ho passato dei giorni bellissimi’

Si scrivevano le lettere e lei le inviava al fermo posta in modo che nessuno potesse rintracciarli.

La famiglia di Giorgio, però, non ha mai accettato la loro relazione.

Furono così costretti a lasciarsi. La nonna poi si sposò e anche Giorgio fece lo stesso, continuando ognuno la propria vita. Mio nonno morì molto giovane, lasciando mio papà, che ora ha 52 anni, quando era ancora molto piccolo.

Dopo circa 60 anni Giorgio va in vacanza: ‘Quando ero in crociera con mia figlia ho fatto amicizia con una signora di Gorizia e allora le ho detto di conoscere la tua nonna… io volevo sposarla.

Questa signora, impiegata al comune di un paese vicino a Gorizia, conosceva il sindaco di Gorizia. La signora allora è andata in comune e ha chiesto di poter avere un contatto. Ha anche trovato un cimitero con una lapide con il suo stesso nome… Poi è andata a parlare con il guardiano del cimitero ma per privacy non poteva dire nulla.

Tramite un altra persona di Gorizia alla fine è riuscita a trovare il numero. Ci sono voluti 3 mesi.

Un giorno squillò il telefono della nonna: era Giorgio! Li abbiamo fatti incontrare. Lui venne da Torino a Prevalle da solo e noi portammo la nonna a Torino. Giorgio le inviava sempre delle rose, la chiamava tutti i giorni e, se lei non rispondeva, chiamava mia mamma per sapere se stesse bene.

Giorgio: ‘Ho passato dei giorni bellissimi d’amore’

Il giorno della morte della nonna, nella stanza dove si trovava, c’erano tantissime rose con la scritta “ciao amore”».

Gabriella Bonizzardi

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