Acque Bresciane: utile di 11 milioni, 60 milioni di investimenti realizzati

ROVATO (BS) - La società idrica ha pubblicato il bilancio integrato. Acque Bresciane: "società benefit solida e in forte crescita".

Presentato a Rovato il secondo “bilancio integrato” in linea con gli obiettivi al 2045. Quasi 60 mln di investimenti realizzati, circa 100 mln il “valore economico distribuito”, avviato un percorso sulla biodiversità con la riforestazione di circa 10.000 mq con 1.550 alberi, 6.400 alunni coinvolti dallo Sportello Scuola. Alcuni dei dati 2023 che certificano Acque Bresciane “tre stelle” nei rating di sostenibilità migliorando il risultato dello scorso anno.

Di seguito il Comunicato diffuso da acque Bresciane.

 

Il bilancio integrato

Per il secondo anno consecutivo Acque Bresciane si attesta fra le società del Mondo idrico più attente alla sostenibilità redigendo volontariamente il Bilancio integrato, ovvero quello strumento che integra informazioni fornite dal bilancio economico finanziaro in modo trasparente e i dati relativi alle scelte concrete di sostenibilità.

Acque Bresciane, sin dal 2017 (per 5 edizioni) e dal 2023 come “Bilancio Integrato” ha deciso di innescare un processo interno di analisi dati e reportistica avviando un tavolo di lavoro permanente che interagisce con i propri stakeholder e qualifica concretamente obiettivi a medio lungo termine, organizzazione e finalità istituzionali.

Attraverso la “relazione annuale integrata” che anticipa i futuri obblighi normativi comunitari, vengono dunque elencati i diversi risultati raggiunti nel corso dell’anno, in linea con il Piano di Sostenibilità al 2045 “Ogni goccia conta” adottato nel corso del 2020 dalla stessa società. “Raccontare gli impatti sull’economia, sull’ambiente e sulle persone sono legati ad una precisa strategia di sostenibilità – spiega nell’introduzione della serata il Neopresidente di Acque Bresciane Pier Luigi Toscani – in accordo con tutto il Consiglio di Amministrazione, continuiamo ad investire in relazioni con il territorio e gli stakeholder e il Bilancio integrato è senza dubbio uno degli strumenti più efficaci”.

Il 2023 per Acque Bresciane è stato un anno di consolidamento e allo stesso tempo di nuove sfide. Molti di questi sono stati appunto inseriti in questa relazione che da un punto di vista economico attesta un incremento di costi dovuti all’allargamento del perimetro di gestione (in primis l’ingresso di ASVT) e che allo stesso tempo chiude con un utile di circa 11 milioni di euro.

Si tratta del miglior risultato dalla nascita della società: più 142% rispetto al 2022 e dunque un risultato importante per tutti i soci e stakeholder, dipendenti, fornitori, amministrazioni pubbliche, finanziatori. L’utile viene interamente reinvestito con l’obiettivo di rafforzare la capacità di investimento della società la quale dovrà affrontare numerose sfide, dalle infrastrutturazioni necessarie, all’eliminazione delle infrazioni comunitarie e, non in ultimo, il cambiamento climatico.

 

Sguardo al cambiamento climtico

Quest’ultimo è uno dei temi più caratterizzanti della relazione i cui effetti influenzano la gestione dell’acqua, causando problemi di disponibilità e stress delle reti fognarie. Nel 2023, Acque Bresciane ha garantito con continuità il servizio idrico e migliorato la rete con numerosi investimenti seguendo principalmente tre filoni: progettualità innovative, resilienza e attenzione ai rischi, riduzione delle emissioni. Su questo si stanno sviluppando alcuni progetti di ricerca:

  • “Impatto dei cambiamenti climatici sulle acque a supporto di una pianificazione della gestione della risorsa idrica sul medio e lungo termine” con l’Università Bicocca di Milano; testimone per l’occasione la Prof.ssa Tullia Bonomi che ha approfondito alcuni aspetti di contesto e lo specifico del progetto.
  • “Riuso acque in agricoltura” con il Politecnico di Milano con la finalità di concretizzare soluzioni tecniche e operative nel settore agricolo;
  • “IDROGEO LAKE” – caratterizzazione idrogeofisica e modellizzazione matematica del flusso delle acque sotterranee per una efficiente e sostenibile gestione della risorsa idrica sotterranea destinata al consumo umano con una nuova tecnologia denominata Skytem con l’Università degli Studi di Milano.

Una società in costante crescita

Acque Bresciane da maggio 2022 è Società Benefit e prosegue il proprio percorso di crescita. Da giugno 2023, ha visto subentrare l’azienda nelle gestioni in Val Trompia portando a 113 i Comuni gestiti per un bacino di oltre 700.000 abitanti.

Si tratta di un altro importante passo verso la costituzione effettiva del Gestore Unico in Provincia di Brescia. Le utenze totali risultano essere pari a 274.791 e gestisce oltre 8.125 chilometri di condotte, tra reti idriche e fognarie. Si occupa di prelevare l’acqua dalle fonti di produzione, renderla potabile e distribuirla a tutte le utenze e, infine, restituirla pulita all’ambiente.

Gli investimenti realizzati

“Durante l’anno 2023 sono stati contabilizzati investimenti pari a ben 59.905.655 euro con un “quota” pro capite di 98,81 euro registrando così un più 64,7% rispetto alla media nazionale” conferma il CFO di Acque Bresciane Alessandro Varesio sottolineando che Il Piano di Investimenti 2023 prevedeva di sostenere alcuni investimenti principali già avviati e altri in avvio.

L’impegno nella risoluzione delle Infrazioni comunitarie

Nel territorio gestito erano stati individuati, tra il 2014 e il 2017, 45 agglomerati coinvolti nelle 2 procedure di infrazione UE ancora aperte (37 in procedura 2014/2059 e 8 in procedura 2017/2181) di queste, 20 sono state risolte entro il 31 dicembre 2023. Sono inoltre stati aggiornati i perimetri degli agglomerati in particolare l’agglomerato Gardone Val Trompia – Polaveno – Sarezzo – Villa Carcina, incluso Concesio. Inoltre, quello di Edolo è indicato sia nella causa che nella procedura e pertanto è stato conteggiato una sola volta. Per gli altri 20 agglomerati che presentano non conformità alla Direttiva UE n. 271/91, sono stati previsti investimenti necessari al superamento delle problematiche all’interno del Programma degli interventi.

Il ciclo dell’acqua

Analizzando l’anno 2023 non emergono casi particolari di siccità da mettere in evidenza che hanno visto l’impossibilità di garantire il servizio di fornitura puntuale nei comuni gestiti da Acque Bresciane, al contrario del 2022 anno particolarmente critico da questo punto di vista.

Il ciclo dell’acqua, un’acqua sicura

Numerosi sono i parametri oggetto di misurazione, fra cui parametri microbiologici, chimici, indicatori di radioattività e virus, monitorati con frequenze anche superiori rispetto a quanto prescritto dal D. Lgs 18/2024. Nel territorio gestito gli impianti di potabilizzazione sono 55 (37 nel 2022). L’acqua di approvvigionamento mediante pozzi e sorgenti risulta normalmente di ottima qualità e spesso viene immessa in rete dopo essere stata sottoposta al semplice trattamento di disinfezione, per il controllo dei parametri microbiologici.

Il ciclo dell’acqua fognatura e depurazione

Nel corso dell’anno 2023 sono stati analizzati 902 campioni (761 nel 2022) per un totale di 7.156 parametri (4.443 nel 2022), principalmente caratterizzanti il carico inquinante (pH, conducibilità, BOD, COD, composti azotati, fosforo, solidi sospesi totali), parametri specifici e diversificati in base all’impianto e necessari alla caratterizzazione della tipologia di refluo: solidi sedimentabili, metalli (Alluminio, Cadmio, Cromo totale e Cromo IV, Ferro, Nichel, Piombo, Rame, Zinco), tensioattivi anionici, tensioattivi non ionici, grassi e oli.

Perdite idriche, un costante miglioramento

Nel 2023 grazie agli interventi di riduzione perdite di rete si segnala un netto miglioramento degli indicatori. A partire dal 2022 infatti, Acque Bresciane ha intrapreso attività necessarie per la sostituzione per ammaloramento delle condotte che sono proseguite per tutto il 2023, in fase preliminare il controllo delle reti e perdite reali ed apparenti, le attività di modellazione, per una migliore gestione delle stesse.

Proteggere la biodiversità

Il personale di Acque Bresciane è impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, sia naturale che antropizzato. Durante il 2022 e il 2023 Acque Bresciane ha dedicato particolare attenzione al territorio della Riserva naturale delle Torbiere in quanto risulta essere uno degli ultimi lembi di ambiente palustre della pianura bresciana e zona umida più significativa in provincia per estensione. Acque Bresciane ha adottato inoltre il Bando Bioclima, ha partecipato attivamente finanziando il 50% delle attività di miglioramento dell’habitat (Acque Bresciane – WoWnature).

Nel dettaglio, alcuni interventi svolti nel 2023:

  • lavori di ripristino e creazione nuove aree umide; in particolare, sono stati scavati quasi 250 metri lineari di nuovi canali e circa 300 mq di nuove aree umide;
  • riforestazione di 10.000 mq (1 ettaro) con un totale di 1.550 alberi. L’intervento ha ripristinato habitat forestali rari e ha creato fasce filtro al fine di contrastare gli effetti negativi della viabilità principale, quali gli inquinanti atmosferici ed il disturbo acustico nei confronti dell’avifauna protetta;
  • rimozione di specie invasive arboree e arbustive. A tali opere si aggiunge l’attività di misura e verifica di tre servizi ecosistemici: cattura e conservazione carbonio, biodiversità e depurazione delle acque reflue con sistema di verifica FSC

Obiettivo #Discarica0% Prove concrete di Economia circolare

L’impegno di Acque Bresciane si evidenzia anche dai controlli sistematici effettuati sugli impianti di destinazione. I fornitori dei servizi di smaltimento vengono costantemente monitorati su criteri di affidabilità, competenza e tracciabilità del rifiuto. I rifiuti prodotti nel processo di trattamento delle acque reflue rappresentano per Acque Bresciane le quantità maggiori da gestire fra quelle trattate dall’ufficio gestione rifiuti. Si tratta di rifiuti prevalentemente non pericolosi: i fanghi prodotti nel 2023 sono pari a 18.814 tonnellate (19.493 nel 2022) di cui 17.959 vengono avviati a recupero e 855 avviati a smaltimento.

Consumi energetici: efficienza e sostenibilità

Per quanto riguarda i consumi energetici legati ai segmenti fognatura e depurazione è stato registrato un aumento nel 2023 mentre i consumi energetici del segmento acquedotto nel 2023 sono in linea con l’anno precedente (nonostante l’ampliamento del perimetro gestionale) probabilmente a causa delle mutate condizioni ambientali accorse legate ai cambiamenti climatici in atto.

Fornitori sostenibili

Una supply chain sostenibile e responsabile rappresenta un obiettivo fondamentale per Acque Bresciane. Incentivare la crescita e la creazione di valore della propria catena di fornitura ponendo attenzione alla sostenibilità è uno degli impegni prioritari nella gestione degli approvvigionamenti. Alcuni numeri: 671 (di cui 390 fornitori qualificati, 40% lavori, 50% beni e servizi, 10% tecnici e progettisti), +15% nel 2023 pari a € 73.581.321 corrispondente al valore dei contratti 2023 affidati a fornitori residenti in Lombardia.

Ogni persona fa la differenza

Acque Bresciane è per il terzo anno consecutivo azienda certificata Top Employers Italia. La Certificazione Top Employers è il riconoscimento ufficiale delle eccellenze aziendali nelle politiche e strategie delle Risorse umane (HR) e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone, migliorare l’ambiente di lavoro e il mondo del lavoro. Acque Bresciane ha aderito inoltre al Patto di Utilitalia su diversità e inclusione e alla Carta per le Pari Opportunità della Fondazione Sodalitas, lanciando la campagna “Ogni persona fa la differenza”. Nel 2023 hanno aderito alla conversione del premio di risultato 2022 135 impiegati/quadri e 40 operai, pari al 60% dei potenziali beneficiari, con un incremento delle adesioni rispetto all’anno precedente del 13,33%.

Diversità inclusione e benessere

Ad introdurre il tema la Prof.ssa Mariasole Bannò, Professoressa Associata di Economia e Gestione delle Imprese presso il dipartimento di Ingegneria Meccanica di Brescia, altra testimonial tutta al femminile che conferma il graduale ma significativo percorso di Acque Bresciane in campo sociale e sulla parità di genere. Nel 2023 è proseguito infatti il percorso dedicato alle tematiche di Diversity & Inclusion, come parte integrante dell’impegno in tema di sostenibilità. Per il 2023, il Comitato interno D&I ha redatto un programma con azioni concrete, ispirate al Manifesto D&I diffuso a tutti i dipendenti: tra queste, sono state previste attività di formazione e sensibilizzazione sui valori di diversità, inclusione e promozione del benessere, oltre ad un percorso formativo dedicato ai responsabili, ai coordinatori e ai membri del CdA. Con riferimento ai periodi oggetto di rendicontazione si evidenzia che non sono intervenuti o sono stati segnalati casi e/o episodi di discriminazione nella gestione delle relazioni con le risorse umane.

Customer satisfaction

Acque Bresciane conduce annualmente un’indagine di Customer Satisfaction tramite una società leader in ricerche di mercato, per monitorare e garantire un servizio di eccellenza. I risultati mostrano un indice di soddisfazione superiore agli standard nazionali e offrono spunti per miglioramenti continui.

Innovazione e digital transformation

Durante il 2023 l’azienda ha concluso due importanti call di carattere internazionale legate principalmente all’innovazione nel settore trattamento fanghi, rete idrica intelligente e miglioramento dei dati in tempo reale (real time data enhancement) con due percorsi:

  • WILL – Water Innovation Living Lab promosso insieme a CSMT (Centro Servizi Multisettoriale di Brescia), Università degli Studi di Brescia, ISLE Utilities.
  • Wave – Call4Innovation – “A WAve of innovation” promosso da Water Alliance – Acque di Lombardia, per selezionare una rosa di candidati in grado di proporre alle 13 società soluzioni in linea con i principi di economia circolare, sostenibilità e digitalizzazione in un’ottica di open innovation su scala internazionale.

Attività di ricerca e sviluppo

L’università e gli enti di ricerca rappresentano per Acque Bresciane un fondamentale supporto per poter approfondire progetti innovativi legati ad uno sviluppo sostenibile. Nel 2023 inoltre sono state avviate diverse collaborazioni, in particolare con l’Università di Brescia per l’avvio dei progetti pluriennali:

  • “Water integrated assessment, management & support per i comuni della provincia di Brescia” con focus il calcolo dell’impronta idrica;
  • “L’invarianza idraulica e la modellazione dei sistemi di drenaggio urbano” grazie al cofinanziamento dei fondi PNRR.

Altri progetti messi in campo rivolti a diverse categorie:

ABACO – corso di formazione rivolto agli amministratori locali e ai tecnici comunali, ideato e organizzato da Acque Bresciane con SMAE, la School of Management dell’Università degli Studi di Brescia. Venti partecipanti, cinque moduli dedicati a temi trasversali particolarmente attuali: sostenibilità, diversità e inclusione, aggiornamenti normativi.

Volontariato aziendale – Rispetto all’edizione precedente, si è ampliata la platea degli enti del terzo settore con cui i dipendenti, uomini e donne, hanno collaborato: non solo Legambiente, ma anche Caritas diocesana di Brescia e Touring Club Italiano. In totale hanno partecipato 39 persone.

ABCommunity – Si tratta di un tavolo di lavoro permanente e multi-stakeholder, attivo per raggiungere uno o più dei nove Obiettivi del Piano di Sostenibilità 2045 di Acque Bresciane. Teatro della Giornata 2023 è stato il lungolago di Desenzano del Garda. A confrontarsi sul lavoro svolto sino ad oggi era presente l’Ing. Laura Boldi, Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Brescia.

Educare alla sostenibilità

Lo Sportello scuola, e in generale le attività educative, rappresenta da sempre il fiore all’occhiello di Acque Bresciane. Il 2023 registra un sensibile aumento degli interventi (100 lezioni, 100 laboratori didattici e visita mostra “Oro blu” realizzata in collaborazione con Pinac di Rezzato, 40 visite agli impianti di depurazione, circa 36 i comuni coinvolti). In totale gli alunni coinvolti risultano essere 6400, in presenza e online con la messa a disposizione gratuita della piattaforma scuolapark. Altro progetto “educativo” è il Premio Cesare Trebeschi rivolto a tutte le scuole superiori bresciane e che durante il 2023, in occasione di BG BS Capitale della cultura, ha coinvolto anche realtà bergamasche. Esso vede la compartecipazione di numerosi enti e fondazioni del territorio.

“Per conseguire risultati in linea con uno sviluppo davvero sostenibile e in ottica ESG è necessario un impegno costante della governance e di tutta la struttura operativa. Gli obiettivi fissati dalla Società al 2045 sono certamente uno stimolo per fare sempre meglio. Con orgoglio nel corso di Futura Expo 2023 il primo Bilancio integrato è stato riconosciuto come miglior report fra le grandi aziende partecipanti” ricorda il Responsabile Sostenibilità di Acque Bresciane Francesco Esposto – “oggi presentiamo un rating di sostenibilità ulteriormente migliorato rispetto allo scorso anno che ci ha consentito di passare dalla classe A all’attuale AA (4% delle migliori water utilities europee). La sostenibilità è una cultura diffusa in Acque Bresciane e per questo ringrazio tutti i colleghi e le colleghe per il loro costante lavoro e preziosa collaborazione”.

 

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