Virus a Torri: oltre 900 casi di gastroenteriti, resta il divieto di usare l’acqua

TORRI DEL BENACO - Il punto della situazione nel Comune veronese. Il sindaco: "Nessuno usi l'acqua di casa". Domani ulteriori analisi.

Il sindaco di Torri del Benaco alle 21.15 di sabato sera ha fatto il punto: distribuita l’acqua in bottiglia e definiti i punti per la distribuzione che riapriranno lunedì dalle 8 alle 13.30.

Il Centro operativo comunale della Protezione civile ha distribuito alla popolazione 12mila bottiglie pagate da Ags.

Lunedì Arpa e Guardia Costiera faranno ulteriori prelievi. Ci vorrà tutto il giorno di lunedì per avere il risultato delle analisi approfondite.  

Il sindaco raccomanda ai residenti di non lavarsi neppure i denti con l’acqua di casa.

Intanto i casi colpiti da sindromi gastroenteriche caratterizzate da nausea, vomito e diarrea sarebbero più di 900. Colpiti anche tutti i vigili. La Polizia Locale di Verona si è messa a disposizione, su richiesta del sindaco, per supportare l’attività del Comune nelle giornate di domenica e lunedì, garantendo così la presenza di agenti e pattuglie.

Qui sotto l’aggiornamento del sindaco, pubblicato sabato 29 alle 21.15.

Le raccomandazioni della Ulss 9 Scaligera

In attesa degli esiti delle analisi sui campioni prelevati ieri da diversi punti della rete acquedottistica, l’Azienda ULSS 9 Scaligera informa che a Torri del Benaco permangono le misure precauzionali disposte alla luce dei numerosi casi di gastroenterite riscontrati.

In particolare, rimane vietato l’uso di acqua a scopo potabile o alimentare, come da ordinanza emessa dall’Amministrazione comunale (la puoi scaricare qui l’ordinanza).

Sono circa 50 le persone che tra giovedì e venerdì si sono rivolte ai Pronto Soccorso dell’ospedale di Peschiera del Garda, Villafranca, Bussolengo e Malcesine per sintomi quali nausea, vomito e diarrea. Per nessuno di loro si è reso necessario il ricovero ospedaliero.

Altri si sono rivolti ai Medici di Medicina Generale, Continuità Assistenziale o hanno chiesto suggerimenti nelle farmacie della zona. In due campioni analizzati da soggetti rivoltisi in Pronto Soccorso con questi sintomi si è identificata la presenza del norovirus. Le analisi di identificazione non si sono ripetute in modo sistematico, in quanto la diagnosi si basa prevalentemente sui sintomi che si manifestano nello stesso periodo di tempo su più malati.

L’evolversi della situazione rimane sotto stretto controllo del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 9, in stretta collaborazione con il Sindaco, il gestore idrico AGS, ARPAV, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, NAS e Forze dell’Ordine.

In attesa dei risultati sull’analisi delle acque, si consigliano le seguenti buone prassi in via cautelativa:

 

𝗜𝗴𝗶𝗲𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲

1 – Lavare le mani spesso con acqua e sapone, per almeno 20 secondi, in particolare: dopo aver usato il bagno, prima di mangiare, preparare o maneggiare il cibo, e prima di somministrare medicinali a se stessi o a qualcun altro.

2 – Il disinfettante per le mani da solo può non essere abbastanza efficace.

𝗖𝗶𝗯𝗶 𝗲 𝗯𝗲𝘃𝗮𝗻𝗱𝗲

3 – Lavare accuratamente frutta e verdura con acqua in bottiglia.

4 – Pulire e igienizzare regolarmente gli utensili da cucina come taglieri, banconi e superfici.

𝗣𝘂𝗹𝗶𝗿𝗲 𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗶𝗻𝗳𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗳𝗶𝗰𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝗹𝗶𝗾𝘂𝗶𝗱𝗶 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗶 (𝗲𝘀. 𝘃𝗼𝗺𝗶𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗶𝗮𝗿𝗿𝗲𝗮)

5 – Indossare guanti usa e getta. Pulire le aree contaminate con salviette di carta e gettarle in un sacchetto della spazzatura di plastica.

6 – Per disinfettare le superfici, utilizzare una soluzione di candeggina a base di cloro.

7 – Lasciar agire il disinfettante sulla zona interessata per almeno 5 minuti.

8 – Rimuovere e lavare immediatamente gli indumenti o la biancheria che potrebbero essere stati contaminati con liquidi biologici di un soggetto infetto.

9 – Lavare gli indumenti con detersivo e acqua calda. Se si lavano in lavatrice impostare la massima durata del ciclo disponibile.

10 – Non lavorare e soprattutto non stare a contatto con il cibo quando si è indisposti, soprattutto se si è affetti da gastroenterite, e fino a tre giorni dopo la guarigione.

L’arrivo dell’acqua in bottiglia per i residenti.

 

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