Nel pomeriggio del 4 luglio, i militari della Stazione Carabinieri di Bussolengo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, con contestuale applicazione di braccialetto elettronico, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Verona, nei confronti di un 27enne residente a Bussolengo (VR), sul conto del quale sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza in ordine alle due rapine aggravate, perpetrate rispettivamente il 15 ed il 26 maggio scorsi, ai danni della Sala Slot River di Bussolengo nel corso delle quali un soggetto mascherato, sotto la minaccia di una pistola, si era fatto consegnare l’incasso equivalente, complessivamente, a circa 2700 euro.
Le indagini
L’attività d’indagine, avviata dai militari subito dopo gli eventi e coordinata dalla Procura di Verona, ha preso in esame le immagini dai sistemi di videosorveglianza della sala slot: in particolare emergeva che, in occasione della commissione delle due rapine, l’autore appariva essere lo stesso per fisionomia, abbigliamento e strumenti utilizzati.
A seguito degli approfondimenti investigativi, inoltre, emergeva che l’uomo, almeno in una occasione, era arrivato nei pressi del locale a bordo di un’autovettura ed era stato ripreso in volto poco prima di travisarsi e commettere l’azione delittuosa.
La perquisizione e l’arresto
Gli elementi raccolti dalla polizia giudiziaria nel corso dell’indagine, suffragati dalle denunce sporte dalle parti offese e dalle dichiarazioni raccolte dai testimoni presenti durante le rapine, consentivano all’autorità giudiziaria inquirente di emettere un primo provvedimento di perquisizione nei confronti dell’indagato, nel corso della quale venivano rinvenuti gli indumenti, la maschera e la pistola, poi risultata “a salve”, utilizzati dal giovane per commettere i reati e quindi il provvedimento cautelare che è stato eseguito nelle scorse ore.
L’uomo si trova ristretto, attualmente, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari con contestuale applicazione di braccialetto elettronico, in attesa dell’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice per le Indagini Preliminari di Verona.
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