La Coppa Davis a Riva del Garda

RIVA DEL GARDA - La Coppa Davis in tour tra sedi storiche del tennis azzurro per celebrare il trionfo di Jannik Sinner e compagni. 

La Galleria Civica Craffonara di Riva del Garda ha ospitato la presentazione della tappa trentina del Trophy Tour Davis Cup: per celebrare il trionfo di Jannik Sinner e compagni dello scorso novembre a Malaga in occasione della Coppa Davis, la Federazione italiana tennis e padel ha infatti organizzato un vero e proprio tour in giro per l’Italia, tra sedi storiche del tennis azzurro e luoghi simbolo del Paese.

Tra le 90 tappe italiane la Federazione ha scelto anche Riva del Garda, riconosciuta come una delle mete turistiche di maggior prestigio a livello internazionale, per permettere ad appassionati e tifosi di ammirare dal vivo l’ambito trofeo.

All’incontro odierno hanno partecipato, tra gli altri: l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento Roberto Failoni, il sindaco del Comune di Riva del Garda Cristina Santi, il sindaco del Comune di Nago-Torbole Gianni Morandi, l’assessore allo sport ed eventi del Comune di Riva del Garda Lorenzo Pozzer, il presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti, il consigliere nazionale e capo delegazione della squadra di Coppa Davis Graziano Risi e il capitano della squadra italiana di Coppa Davis Filippo Volandri.

Di un evento unico per il territorio, di cui essere orgogliosi ha parlato l’assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni, che nel salutare i presenti e in particolare il capitano della squadra italiana di Coppa Davis, Filippo Volandri, si è complimentato con gli organizzatori, con l’amministrazione comunale e con Graziano Risi, per aver portato la tappa a Riva del Garda del trofeo.

“Sappiamo che in questi giorni la coppa è stata ammirata dai tanti turisti del Garda Trentino, ancor più numerosi visto che Riva sta ospitando i Mondiali di Vela (leggi qui, ndr), un’occasione eccezionale e una vetrina internazionale per il Trentino”, ha dichiarato l’assessore Failoni che ha ricordato anche l’attenzione della Provincia a tutti gli ambiti delle discipline sportive, compreso il tennis “che ci ha regalato intense emozioni negli ultimi mesi.”

Dopo 47 anni la Coppa Davis è tornata in Italia

Dopo 47 anni, la Coppa Davis ha fatto ritorno in Italia grazie al successo di Jannik Sinner – oggi numero 1 del ranking ATP -, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Simone Bolelli che hanno battuto l’Australia 2-0 lo scorso novembre a Malaga.

A dicembre è iniziato così un vero e proprio tour della coppa in giro per l’Italia per permettere a tifosi e appassionati di ammirare il prestigioso trofeo: “Siamo orgogliosi di aver potuto ospitare questa importante coppa nella sua unica tappa trentina.

Credo sia un’importante occasione per vedere qualcosa di diverso all’interno di questa galleria d’arte, uno dei nostri ‘gioielli’: tra arte e sport, Riva del Garda si conferma come destinazione turistica a 360°”- ha commentato il sindaco del Comune di Riva del Garda Cristina Santi.

Rigatti: “Un orgoglio”

“È un orgoglio avere qui la Coppa Davis e devo ringraziare la Federazione di aver scelto Riva del Garda come unica tappa trentina e sul Lago di Garda. Il tennis è molto sentito anche sul territorio e speriamo che ospitare la Coppa Davis possa rappresentare un’ulteriore iniezione di forza sul tennis locale. Auguro alla nazionale azzurra di tennis di continuare su questa via e riempire sempre più di orgoglio il nostro Paese” – ha dichiarato il presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti.

“Riva del Garda è stata scelta perché rappresenta la meta più indicata come luogo simbolo del Paese grazie alla sua riconoscibilità a livello internazionale. Filippo Volandri è riuscito a creare una grande squadra, un gruppo molto legato alla maglia azzurra e con un forte spirito di squadra che ci ha permesso di vincere la Coppa Davis” – ha aggiunto il consigliere nazionale e capo delegazione della squadra di Coppa Davis Graziano Risi.

All’incontro era presente anche Filippo Volandri, capitano della squadra italiana, in arrivo direttamente da Wimbledon, che ha ricordato come la vittoria alla Coppa Davis sia stata “più sociale che sportiva perché tantissime persone che non avevano mai visto il tennis in vita loro, il 26 novembre, in qualche modo, si sono collegate per vedere giocare questa squadra di ragazzi straordinari.”

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