1943-1945, Gargnano e la Repubblica sociale italiana
GARGNANO - Per il ciclo «Appuntamenti con la storia» mercoledì 24 a Gargnano lo storico Bruno Festa tiene una conferenza su Gargnano e la Repubblica sociale italiana.
Nell’ottobre del ’43 nasce sulla riviera bresciana del Garda la Repubblica sociale italiana, passata alla storia come Repubblica di Salò.
La sponda bresciana del lago diviene d’un tratto la capitale di un’Italia divisa a metà, la capitale di un nuovo Stato che è l’estremo, disperato tentativo di Hitler e Mussolni di riorganizzare l’Italia fascista.
La scelta del Garda come sede del nuovo Stato non fu casuale. Alle motivazioni geopolitiche si affiancò la disponibilità di numerosi alberghi, case di cura e ville private che assicurarono sistemazioni ideali per ministeri, uffici amministrativi e militari, gerarchi e ufficiali italiani e tedeschi.
Benito Mussolini si traferì con la famiglia a Villa Feltrinelli (qui la nostra video intervista al figlio Romano Mussolini, che ricorda la quotidianità di quei giorni)
Questi luoghi strappati ai fasti aristocratici del turismo mitteleuropeo degli anni Trenta, videro consumarsi gli intrighi e le trame di uno dei capitoli più cupi e drammatici della storia d’Italia.
Di quei 600 giorni e dei luoghi gagnanesi in cui ancora si percepisce l‘anelito della storia parlerà lo storico e ricercatore gargnanese Bruno Festa mercoledì 24 luglio, alle 20.30, nell’ex palazzo comunale di Gargnano, in piazza Feltrinelli. Ingresso libero.
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