Salò, restauro del teatro: la nuova maggioranza fa il punto su tempi e costi

SALO' - In occasione dell'approvazione del Dup l'Amministrazione Cagnini ha reso noti tempi e costi del restauro del teatro comunale.

Una seduta del Consiglio Comunale intensa e partecipata quella di mercoledì 31 luglio 2024 (la puoi rivedere qui) protrattasi fin oltre mezzanotte, che ha visto susseguirsi gli interventi della Giunta e delle minoranze, in un confronto svoltosi in un clima aperto e sereno.

Tra i temi di rilevanza che hanno catalizzato la discussione, la presentazione delle linee programmatiche della Amministrazione Cagnini e l’approvazione del DUP; il documento unico di programmazione economica e strategica, all’interno del quale particolare spazio è stato dato al tema dell’opera di riqualificazione del teatro comunale.

Fin dalle prime settimane dal suo insediamento, insieme agli uffici comunali, l’Amministrazione ha provveduto ad una ricognizione su un’opera di grande rilevanza e peso specifico qual è quella della riqualificazione del Teatro Comunale, sia per quanto riguarda lo stato avanzamento dei lavori e le tempistiche, sia sotto il profilo economico, anche con riguardo alla sua genesi.

Costi raddoppiati; da 7,5 a 14,5 milioni

L’occasione per fare il punto è stata appunto offerta dall’approvazione del Documento unico di programmazione (Dup). Per quanto riguarda il profilo economico, si è ricordato come, a fronte di un progetto di pre-fattibilità generale dell’opera, depositato il 10 agosto 2018, con un costo complessivo di sette milioni e mezzo di euro (per l’esattezza 7.552.957), oggi i costi sono saliti del doppio, per circa 14 milioni e mezzo (di preciso 14.567.320).

Si tratta di uno scostamento del 92,8 per cento rispetto alla previsione iniziale di spesa (al netto delle valutazioni in ordine all’ipotesi dell’eventuale accollo della società di gestione di una parte dell’ultimo lotto).

teatro comunale di Salò in fase di restauro
Il teatro comunale di Salò in fase di restauro.

 

I tempi: terzo lotto in appalto a fine 2024

Per quanto riguarda i tempi, come riferito in aula sulla base della relazione tecnica con ad oggetto il “cronoprogramma opera pubblica – Riqualificazione Teatro Comunale lotto Terzo” rivedendo con un esame di realtà e di correttezza la procedura, si stima che il terzo lotto dei lavori sarà appaltato entro la fine del 2024 e nelle prime settimane del 2025 ci sarà la consegna del cantiere e il via alle opere, che richiedono 365 giorni naturali e consecutivi. Di conseguenza, non sarà possibile cantierare il quarto lotto se non a fine del 2025-inizio del 2026.

Entrando nel dettaglio della procedura, l’affidamento dei lavori per il terzo lotto sarà espletato dalla Cuc (Centrale unica di committenza) della Comunità montana Parco Alto Garda. A seguire ci sarà la sottoscrizione del contratto di appalto tra la ditta aggiudicataria e il privato sottoscrittore della convenzione urbanistica “Riconversione di attività industriale esistente con riqualificazione urbanistica del sito ex Fonte Tavina”.

In previsione di un potenziale elevato numero di imprese partecipanti, si ipotizza che il termine della procedura di gara e la seguente sottoscrizione del contratto d’appalto avverrà non prima della fine del 2024. In successione ci sarà la consegna del cantiere all’impresa, che avrà 365 giorni naturali e consecutivi per eseguire le opere (al netto di eventuali sospensioni lavori o perizie modificative, spesso utilizzate per supplire a problemi tecnici che di frequente si incontrano nei cantieri a elevata complessità come questo del teatro comunale).

 

Cagnini: “Opera che  porteremo avanti con responsabilità”

Nel corso del Consiglio comunale del 31 luglio, il sindaco Francesco Cagnini, rifacendosi alla relazione tecnica “Riqualificazione teatro comunale lotto terzo”, ha riferito di aver di conseguenza aggiornato il Dup, perché non risultava più coerente con le tempistiche tecniche presentate in passato in Consiglio comunale.

“Abbiamo preso atto che quanto previsto e comunicato fino a pochi mesi fa in ordine ai tempi di realizzazione del terzo lotto, e quindi a cascata del crono programma complessivo dell’opera, non risulta in linea con lo stato effettivo dei fatti – afferma il primo cittadino –. Questa informativa è un atto dovuto per i salodiani, anche in un’ottica di trasparenza, per rendere edotto sia il Consiglio comunale sia la popolazione dello stato dei lavori di questa opera pubblica che implica aspetti di complessità e rilevanza economica che avranno effetti sul prossimo triennio.

Questa è l’eredità e il punto di partenza che, come nuova Amministrazione, ci troviamo a gestire al 31 luglio 2024 e che, coerentemente con quanto scritto nel nostro programma, porteremo avanti con responsabilità, attenzionando tutti gli aspetti, anche in un’ottica di sostenibilità del bilancio comunale”.

Un rendering progettuale.

 

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