Salò

Salò, nuove acquisizioni e nuovi allestimenti al MuSa

Tra le nuove acquisizioni, il nucleo più consistente è costituito da sei opere dello scultore Angelo Zanelli, nato a San Felice del Benaco nel 1879, entrate al MuSa grazie ad un comodato di prestito tra i discendenti di Abramo Bertasio, pittore e decoratore che collaborò con l’artista e il Comune di Salò.

Tra di esse il gesso preparatorio per il monumento equestre al generale José Gervasio Artigas di Piazza Indipendenza a Montevideo e il ritratto in bassorilievo di Dario Banali, figlio del pittore salodiano Carlo Banali, prematuramente scomparso nel 1918 e sepolto nel Lazzaretto di Salò, di cui il MuSa espone, all’interno della mostra “Dallo splendore alle incertezze 1910-1950. Storie da una collezione privata” (leggi qui), un altro intenso ritratto commemorativo eseguito dal pittore salodiano Angelo Landi.

 

Una sottosezione sulla moda e l’arredo tra ‘800 e ‘900

Il progetto ha compreso il restauro delle opere e l’allestimento all’interno della sezione dedicata alla storia di Salò tra Ottocento e inizi Novecento dove è stata allestita anche una seconda sottosezione, legata alla moda e all’arredo di quel periodo storico, grazie ad alcuni accessori come spilloni per acconciatura, cappelli, ombrellini e bauli da viaggio appartenuti a raffinate donne salodiane, in perfetto dialogo con le grandi tele del pittore Anton Maria Mucchi.

Arricchiscono ulteriormente la collezione permanente un’opera installativa di Alessandro Cardinale, Whispering Future (la cui prima versione ha vinto la V Biennale Internazionale d’Arte di Pechino) recentemente acquisita dalla Civica Raccolta del Disegno di Salò e allestita in un suggestivo ambiente sotterraneo dell’atrio d’ingresso del museo, e una scultura di Roberto Ciroli, donata dall’artista al MuSa a seguito della sua partecipazione alla mostra La passeggiata della linea. 100 protagonisti del disegno contemporaneo (MuSa 27 maggio 2023 – 7 gennaio 2024).

L’opera installativa di Alessandro Cardinale, Whispering Future.

 

I prossimi appuntamenti

Il MuSa si conferma così come un’istituzione culturale attiva e in costante crescita. Si ricordano a questo proposito il progetto Storie Segrete che il 9 agosto sarà dedicato alla riscoperta dei Graduali trecenteschi con la conservatrice del MuSa Federica Bolpagni e il 31 agosto alla visita guidata della mostra Dallo splendore alle incertezze 1910-1950. Storie da una collezione privata con la curatrice Anna Lisa Ghirardie le visite guidate alla sezione RSI con i curatori Roberto Chiarini e Elena Pala il 10 e il 17 agosto.

Per info: https://museodisalo.it/

La scultura donata da Roberto Ciroli.

 

 

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GardaPost