Madonnari e fuochi per Sant’Ercolano

MADERNO - Festa grande nel fine settimana a Maderno per Sant’Ercolano, diciottesimo vescovo bresciano, morto eremita nel 576 a Campione, patrono della riviera e santo venerato dai gardesani.

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La settimana di celebrazioni che condurrà alla festa patronale di lunedì 12 agosto si è aperta domenica 4 con la processione delle reliquie del Santo dalla chiesa parrocchiale alla chiesa monumentale di Sant’Andrea, dove, in una suggestiva cripta, erano anticamente conservate le reliquie di Ercolano, traslate nel 1825 nella nuova parrocchiale, che peraltro dista poche decine di metri.

 

Madonnari per Sant’Ercolano

Poi, dal 10 al 12 agosto, si vivranno tre giorni di festa e celebrazioni, tra fede e folclore, antiche devozioni e nuovi eventi turistici. Il programma è intenso. Quest’anno sarà riproposto il festival dei madonnari, che racconteranno, disegnando sul porfido di piazza San Marco e dintorni, la storia del santo.

I madonnari saranno all’opera sabato 10 dalle 9 alle 13 e poi ancora nel pomeriggio; ci saranno anche attività didattiche e laboratori per bambini. Le opere saranno giudicate da una giuria popolare e premiate in serata.

Sabato sera, alle 21, andrà in scena la rappresentazione itinerante «O tu Santo Ercolano», con drammaturgia e regia di Manuel Renga.

 

Domenica i fuochi d’artificio

Domenica 11 piazza San Marco e il centro storico di Maderno ospiteranno dalle 10 alle 24, un vivace mercatino.

Alle 20.30 la celebrazione solenne nella chiesa monumentale con la preghiera di affidamento a Sant’Ercolano e, alle 23, il momento clou della festa popolare, lo spettacolo pirotecnico nel golfo, da sempre nel cuore dei residenti ma amatissimo anche dai turisti.

 

Lunedì 12, festa di precetto, le celebrazioni religiose: alle 10.30 la processione con le reliquie del santo, che dalla chiesa monumentale torneranno nella parrocchiale, e la tradizionale benedizione delle acque del Garda sul lungolago di Maderno, nel punto in cui, secondo tradizione, approdò la barca con le spoglie del santo, affidate alle onde affinché fosse il destino a scegliere dove seppellire la salma di Ercolano, contesa dalle comunità del lago.

La lapide sul lungolago di Maderno che ricorda l’approdo del santo.

 

Poi la concelebrazione presieduta da don Giulio Bogna in occasione del 60esimo dell’ordinazione sacerdotale.

In conclusione, alle 21 di lunedì, il concerto in piazza della banda cittadina diretta da Valter Rosa.

Festa grande, dunque, per perpetuare un culto già attestato 1200 e rinnovato nel 1466, quando Ercolano fu eletto protettore della Riviera di Salò dalla Magnifica Patria.

 

 

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