Federalberghi: Ferragosto al completo grazie alle prenotazioni last minute
BRESCIA - I dati di Federalberghi Brescia confermano una stagione turistica 2024 positiva, anche se con numeri inferiori al 2023. Tedeschi in calo, in crescita altri mercati.
Quasi 36 milioni di italiani saranno in viaggio quest’estate, con il 90% che sceglierà destinazioni locali rispetto a quelle estere, generando un giro d’affari stimato di 40,6 miliardi di euro.
I recenti dati di Federalberghi Brescia confermano una stagione turistica 2024 positiva, caratterizzata da un incremento delle prenotazioni last minute e da una leggera diminuzione della durata media dei soggiorni rispetto agli anni precedenti.
Numeri positivi ma inferiori al 2023
Alessandro Fantini, Presidente di Federalberghi Brescia, ha commentato: “La situazione per la nostra provincia rimane incoraggiante, anche se i numeri dei laghi e della montagna non raggiungono, al momento, i record dell’estate 2023, che è stata la migliore di sempre. Tuttavia, quest’anno abbiamo osservato un aumento delle prenotazioni last minute, con un trend positivo che ci fa ben sperare per Ferragosto. I dati definitivi dipenderanno anche dall’allungamento della stagione, che sta vedendo sempre più ospiti soggiornare nei mesi di settembre e ottobre.”
Tedeschi in calo, in crescita altri mercati
Fantini ha inoltre evidenziato l’importanza del turismo internazionale nella ripresa del settore: “Nonostante un lieve calo dei turisti tedeschi, dovuto alla crisi economica in Germania, abbiamo registrato un notevole aumento di visitatori provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Polonia e Repubblica Ceca.
Nuovi mercati come quello del Medio Oriente stanno scoprendo la nostra provincia, soprattutto nell’alto lago di Garda”.
I dati su Brescia città
“La città di Brescia sta consolidando la sua attrattiva tra i turisti stranieri, mentre assistiamo a un calo delle presenze italiane rispetto al 2023, anno in cui la Capitale della Cultura aveva richiamato numerosi visitatori nazionali. Un aspetto particolarmente positivo – ha aggiunto Fantini – è la crescente percezione di Brescia come una destinazione di riferimento per il turismo culturale.”
Il bilancio è positivo
Le previsioni collocano il 2024 come uno degli anni migliori di sempre per le presenze turistiche in tutta la provincia di Brescia. “Questo successo è frutto della qualità costante offerta dalle nostre strutture ricettive su tutto il territorio e rappresenta un riconoscimento per l’impegno degli albergatori bresciani. Nonostante le sfide legate all’aumento dei costi dei servizi, gli albergatori sono riusciti a mantenere prezzi competitivi per le camere. Ora è fondamentale affrontare le problematiche legate alla mobilità e alla sostenibilità dei nostri territori, prestando particolare attenzione all’equilibrio della vivibilità delle nostre mete turistiche.
No all’aumento dell’inposta di soggiorno
Speriamo inoltre che il governo ripensi il progetto sull’aumento sconsiderato della tassa di soggiorno, poiché è inammissibile che gli ospiti degli alberghi siano sempre considerati come bancomat per risolvere i problemi di bilancio dei comuni italiani,” ha concluso Fantini.
I commenti sono chiusi.