Nuova galleria di Gargnano, ok della Regione a compatibilità ambientale
ALTO GARDA - Nuovo passo avanti nell'iter della galleria bypass tra Gargnano e Tignale. L'assessore regionale Maione: «Dialogo con il territorio per lo smaltimento di materiale inerte».
La Regione Lombardia ha inviato al Ministero dell’ambiente e della Sicurezza Energetica il parere positivo sulla compatibilità ambientale delle opere di costruzione della galleria in variante tra il km 86+567 e il km 88+800 della strada statale 45 bis, la Gardesana occidentale.
La delibera, presentata dall’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, è stata approvata dalla Giunta regionale.
“Il traffico in quella zona è un problema per residenti e turisti. La galleria by-pass – ha dichiarato Maione – è una delle soluzioni. Si parla da più di dieci anni di questa opera, ora cerchiamo di velocizzare l’iter burocratico garantendo al contempo che, durante la realizzazione, i cantieri abbiano un impatto minimo sulla viabilità, sulla straordinaria biodiversità della zona, sulla produzione agricola e sulla qualità dell’aria. Abbiamo raccolto e demandato al ministero tutte le osservazioni degli enti locali interessati: vogliamo che ci sia un largo consenso territoriale”.
Il progetto
La nuova variante in galleria per il tratto Gargnano-Tignale è stata progettata per bypassare l’imbuto rappresentato dai tunnel a sezione ogivale D’Acli (930 metri), Eutemia (60 metri) e Dei Ciclopi (655 metri), realizzati negli anni ‘30, troppo stretti e troppo bassi per le auto attuali (figuriamoci per i grandi bus turistici).
In particolare, per quanto concerne il passaggio dei mezzi pesanti, le attuali gallerie della SS 45 bis non ne permettono il passaggio in contemporanea nei due sensi di marcia a causa della loro sezione ribassata. Tale aspetto viene attualmente risolto mediante regolazione semaforica nelle due direzioni che, inevitabilmente, aggrava il quadro di traffico generato.
La variante dal km 86+567 e il km 88+800, ovvero tra il primo tunnel dopo Gargnano e il bivio con la SP 38 per Tignale, prevede un costo di 126,2 milioni, come previsto dal Contratto di programma tra Anas e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (ne avevamo scritto qui)
Il progetto prevede, pertanto, ai fini della risoluzione delle criticità, la realizzazione di una nuova galleria in direzione Nord-Sud, parallelamente alle gallerie ‘D’Acli’, ‘Eutemia’ e ‘Dei Ciclopi’ e la riqualifica dei tratti di gallerie esistenti per la direzione opposta al fine di separare i flussi di marcia.
Assessore Maione: “Dialogo su smaltimento di materiale inerte”
“L’infrastruttura esistente – ha aggiunto Maione – rappresenta nella zona tra Salò e Riva del Garda l’unico asse di collegamento con la provincia di Trento, in un corridoio obbligato. Creare una alternativa significa migliorare la qualità della vita e anche avere un generale miglioramento delle condizioni ambientali di tutta la zona”.
Ricordiamo che tra i nodi da sciogliere c’è quello dello stoccaggio dell’enorme quantitativo del materiale di risulta dello scavo (400mila metri cubi), di cui Tignale non vuole farsi carico: significherebbe vedere transitare in paese per due anni una sessantina di camion al giorno.
“Siamo comunque disponibili – ha concluso l’assessore – a un confronto con i comuni interessati, Provincia, Anas, Comunità montana e Parco, qualora pervenissero richieste, per cercare soluzioni migliorative all’attuale localizzazione delle aree del cantiere base e delle attività annesse ivi comprese quelle di smaltimento di materiale inerte, al fine di abbassare ulteriormente l’impatto sul territorio dei lavori di realizzazione dell’opera”.
Carzeri: “Pronta un’interrogazione per il prossimo Consiglio“
Il Consigliere Regionale Claudia Carzeri aveva già sollecitato il Governo nel 2021: “Arteria viabilistica fondamentale per l’Alto Garda, l’iter dell’opera deve procedere. Pronta un’interrogazione per il prossimo Consiglio”
Dopo il benestare “ambientale” di Regione Lombardia alla grande opera della “galleria bypass” sulla strada Gardesana Occidentale, nel Comune di Gargnano, ora è tempo di capire quali sono i prossimi passaggi di questa infrastruttura fondamentale per la viabilità dell’Alto Garda.
Già nel 2021 il Consigliere Regionale Claudia Carzeri, con la stretta collaborazione dell’Assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, aveva sollecitato il Ministero delle Infrastrutture e Anas affinché realizzasse, al più presto, la galleria in variante sulla ss45 bis Gardesana occidentale già prevista dal Patto per la Regione Lombardia.
Per velocizzare le operazioni, il Consigliere, aveva anche avanzato l’ipotesi, allora attuabile, di coinvolgere un commissario straordinario per sbloccare la situazione e per gestire il progetto, coordinando i lavori e superando eventuali ostacoli amministrativi e logistici.
Dopo il via libera comunicato da Regione Lombardia al Ministero dell’Ambiente per la compatibilità ambientale, ora è tempo di portare a termine l’iter autorizzativo e attuativo che consentirà la realizzazione della nuova galleria.
“Farò un’interrogazione durante il primo Consiglio Regionale utile, quello del 10 settembre – spiega Carzeri – Il progetto è già pronto, l’autorizzazione è arrivata e quindi mi sembra giusto chiedere agli enti preposti perché non si proceda con l’opera e a cosa è dovuto questo immobilismo. A questo aggiungo che interpellerò anche i miei rappresentanti nazionali di Forza Italia l’Onorevole Maurizio Casasco e il Senatore Adriano Paroli, per capire come poter sollecitare ulteriormente a livello nazionale in modo più incisivo l’avvio dei lavori. Questa infrastruttura non può più essere rimandata, si tratta di un’arteria viabilistica troppo importante per tanti Comuni del Lago di Garda, sia per i residenti che per i turisti”.
E conclude: “L’importante è confrontarsi e ascoltare il territorio, come per l’idea della realizzazione di una galleria anche tra Toscolano e Tormini proposta dal presidente della Comunità Montana e Sindaco di Limone Franceschino Risatti: persone che conoscono le realtà in cui vivono, le rappresentano e sanno quali sono le necessità. Tutti uniti per arrivare all’obiettivo di una migliore viabilità per il Lago di Garda”.
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