23′ Trofeo Nasego, Valsir Mountain Running World Cup, la vittoria parla keniano con Joyce Njeru e Patrick Kipngeno
Casto - Non riesce la storica tripletta ad Andrea Mayr che chiude seconda, al terzo posto Susanna Saapunki. Tutto keniano invece il podio della gara maschile, con Philemon Kiriago e Paul Machoka a chiudere dietro Kipngeno.
Predominio keniano nell’edizione 2024 del Trofeo Nasego, seconda gara della tappa italiana della Valsir Mountain Running World Cup. Trionfano Patrick Kipngeno (Run2gether), che fa la doppietta dopo la vittoria di ieri nel Vertical, chiudendo in 01:31:26, e Joyce Njeru (Atletica Saluzzo), che fa cadere l’imbattibilità di Andrea Mayr, portandosi a casa il suo primo Trofeo Nasego con il tempo di 1:51:33. Ottimo il quinto posto di Cesare Maestri e Vivien Bonzi.
Dopo il Vertical, tante emozioni anche oggi al Trofeo Nasego, che ancora una volta ha riunito a Casto i migliori protagonisti del mountain running mondiale. Alle 9:30 sulla linea di partenza c’erano davvero tutti, pronti a darsi battaglia nei 21 km e mezzo per 1330 metri di dislivello positivo. Attesissimi i keniani Philemon Kiriago, vincitore della scorsa edizione, e Patrick Kipngeno, detentore del record, Joyce Njeru, pronta a riscattarsi in quella che è la sua gara più complicata, e Philaries Kisang. Ma l’attenzione è puntata anche sugli italiani Xavier Chevrier, e i campioni nazionali in carica Cesare Maestri e Vivien Bonzi.
È una vera battaglia quella andata in scena nella gara femminile, con le keniane Philaries Kisang, Gloria Chebet e Joyce Njeru che prendono subito la testa tallonate da Andrea Mayr (Sv Schwechat / Hoolirun), pronta a conquistare una tripletta che sarebbe storica, vincere per tre volte di seguito il Vertical e il Trofeo Nasego. Quando si parla di salita è lei la Regina ed è proprio sulla rampa verso il Rifugio Nasego che l’austriaca fa la sua gara, ingranando la marcia e lasciandosi dietro anche la Njeru, che nel frattempo si era portata in prima posizione. Il suo dominio dura però il tempo del passaggio al Nasego: lungo la discesa, infatti, la keniana sfrutta ancora la sua tecnica e torna in testa, mantenendo la posizione fino al traguardo finale, conquistando, finalmente, il suo primo Trofeo Nasego. La Mayr chiude al secondo posto, mentre sul terzo gradino del podio sale la finlandese Susanna Saapunki (U.S. Malonno). Ottima la prestazione di Vivien Bonzi, che chiude al quinto posto.
Parla solo keniano la prova maschile, con gli africani a fare la gara da soli, con continui cambi di posizione in testa. Partono subito forte Josphat Kiprotich, secondo ieri nel Vertical, Patrick Kipngeno, determinato a migliorare il record nel Trofeo che detiene dal 2022, e Philemon Kiriago, vincitore qui nel 2023. Dietro al gruppetto dei keniani, chiuso da Saoli e Matchoka, provano a tenere gli italiani Luciano Rota, Cesare Maestri e Xavier Chevrier, più distaccati Luca Merli e Henri Aymonod. Alla salita del Rifugio Nasego la gara è ormai fatta: Kipngeno ha già preso la testa, distanziando Kiriago di 20’’, e Kiprotich a 43’’. Mantiene la settima posizione Luciano Rota mentre parte l’inseguimento di Cesare Maestri, che risale le posizioni. Al traguardo di Famea sarà doppietta per Patrick Kipngeno, che chiude davanti al compagno di allenamenti Philemon Kiriago e a Paul Machoka. Al quinto posto Cesare Maestri (Atl. Valli Bergamasche Leffe), primo tra gli azzurri, al settimo si conferma Luciano Rota (La Recastello Radici Group).
Il Trofeo Nasego si conferma così tappa determinante nella classifica della Valsir Mountain Running World Cup che con questi risultati vede cambiare la vetta, occupata ora proprio dai vincitori: al femminile Joyce Njeru e al maschile Patrick Kipngeno.
Tutte le classifiche su www.corsainmontagna.it
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